
Anche il Codacons attacca Sinner dopo il ‘No’ alla Coppa Davis: “Schiaffo all’Italia, toglietegli tutte le onoreficenze
Dopo l’annuncio di Jannik Sinner di non partecipare alle Final Eight della Coppa Davis, è scoppiata una bufera mediatica che ha travalicato i confini del tennis. A innescare la polemica è stato il Codacons, che con un duro comunicato ha chiesto il ritiro di tutte le onorificenze e dei riconoscimenti ufficiali assegnati al tennista altoatesino.
Sinner, attuale numero 2 del mondo, ha motivato la propria scelta con l’esigenza di gestire meglio la preparazione fisica in vista della prossima stagione agonistica, una decisione comune tra i top player del circuito internazionale, spesso costretti a bilanciare impegni e recupero in un calendario sempre più intenso. Tuttavia, la sua rinuncia ha suscitato forti reazioni in Italia, dove molti hanno interpretato il gesto come una mancanza di impegno nei confronti della squadra nazionale.
Nel suo intervento, il Codacons definisce la decisione del campione “uno schiaffo all’Italia e ai suoi tifosi”, sostenendo che, pur avendo ogni atleta il diritto di gestire la propria carriera e le proprie priorità, tale scelta “va portata avanti con coerenza”. Secondo l’associazione, non è accettabile che un personaggio pubblico possa rappresentare il Paese solo nei momenti di gloria o quando riceve premi e riconoscimenti ufficiali, per poi sottrarsi a competizioni in cui è chiamato a difendere i colori nazionali.
“Dopo il no di Jannik Sinner alla Coppa Davis, il Codacons chiede il ritiro di tutti i riconoscimenti ufficiali e delle onorificenze assegnate al tennista” – è il comunicato con cui il Codacons prende posizione.
“La scelta di Sinner di rinunciare a giocare la coppa Davis rappresenta uno schiaffo all’Italia, agli italiani e a milioni di tifosi appassionati di tennis. E’ nel diritto di ogni sportivo decidere sulla propria carriera e anteporre altri interessi, anche economici, a quelli del Paese che rappresentano, ma una simile scelta deve essere portata avanti con coerenza”- aggiunge il Codacons.
“Non si può essere rappresentanti dell’Italia nel mondo quando c’è da ritirare riconoscimenti ufficiali, per poi fare scelte sportive che vanno nella direzione diametralmente opposta. Per tale motivo, e dopo la decisione di Sinner di non partecipare alla coppa Davis, chiediamo siano ritirate tutte le onorificenze e annullati i riconoscimenti istituzionali assegnati al tennista, dalla nomina ad “Ambasciatore della Diplomazia dello Sport” della Farnesina al Collare d’Oro al merito sportivo del Coni, fino alla cittadinanza onoraria del Comune di Torino”. “Se Sinner dedicasse meno tempo a girare spot pubblicitari per qualsiasi prodotto, forse avrebbe modo di rappresentare meglio il proprio Paese sia nello sport sia fuori dallo sport”.