
Arriva la tecnologia che rimuove l’alcol – “Il sapore resta intatto”, ci puntano USA e Francia. Ecco come funziona

Arriva la tecnologia che rimuove l’alcol – Ci puntano Usa e Francia
Il settore delle bevande a bassa o nulla gradazione alcolica – i cosiddetti prodotti “No-Lo” – continua a crescere in modo costante, attirando capitali e interesse internazionale. Non si tratta più soltanto di una moda passeggera, ma di una trasformazione strutturale nei consumi, che rispecchia l’attenzione crescente dei consumatori verso la salute, la sostenibilità e un approccio più consapevole al bere. Anche il mondo del vino è coinvolto in questa tendenza, e le nuove tecnologie stanno diventando un punto di svolta.
Un esempio arriva dagli Stati Uniti con Altr, startup con sede a Phoenix, che ha messo a punto una tecnologia innovativa chiamata Flavor First, capace di eliminare l’alcol dalle bevande senza alterarne il sapore originario e riducendo al minimo l’impatto ambientale. L’azienda ha appena concluso un round di finanziamento iniziale da 5 milioni di euro, con il supporto di importanti fondi internazionali. Alla guida dell’operazione c’è VitiRev Innovation, fondo da 70 milioni di euro gestito da Demeter e dedicato alla transizione ecologica del settore vitivinicolo, sostenuto da istituzioni francesi come la Regione Nuova Aquitania e il programma nazionale France 2030 Territoires d’Innovation. Tra gli altri investitori figurano realtà di rilievo come Suntory Global Spirits, Jeriko, Az Venture Capital Inc. e diverse società specializzate in food tech.
“Altr – scrive il sito specializzato winenews.it – “utilizza “una tecnologia che rimuove l’alcol a livello molecolare, preservando il gusto e garantendo un basso impatto ambientale”, spiega ancora una nota congiunta, e sono già nate collaborazioni con alcune realtà vitivinicole importanti. “Abbinando la scienza all’avanguardia con un profondo rispetto per l’arte vinicola e la natura, stiamo incoraggiando i viticoltori a rimanere fedeli alle loro tradizioni, creando al contempo nuovi prodotti”, ha detto Richard Schatzberger, fondatore e ceo Altr, parlando anche di “una nuova era per il vino, dove meno alcol significa di più”. Per Stephanie Hillard, Investment director Demeter, “siamo orgogliosi di guidare questo investimento in un’azienda pionieristica che sta ridefinendo il futuro del vino. La loro tecnologia all’avanguardia di dealcolizzazione, inizialmente sviluppata dal Cnrs, risponde sia alle mutevoli preferenze dei consumatori sia alle crescenti pressioni climatiche sulla viticoltura”. In chi crede nel progetto di Altr c’è anche Clos du Val, cantina della Napa Valley. Per il ceo Olav Goelet, “con l’evoluzione continua dei gusti dei consumatori, crediamo sia essenziale esplorare nuove possibilità, tra cui il crescente interesse per i vini a bassa gradazione alcolica e analcolici. Ciò che ci ha attratto di Altr è stato il loro approccio innovativo. A differenza dei tradizionali metodi di eliminazione dell’alcol, la loro tecnologia preserva l’anima del vino, reinventando al contempo il modo in cui le persone lo vivono. Siamo entusiasti di contribuire a plasmare un futuro in cui l’innovazione non compromette il carattere e la qualità, ma li esalta”.