
Aumenta ancora il prezzo dei libri scolastici – Per le scuole superiori servono 500 euro (e alle medie non va meglio). I dati
Il ritorno a scuola si conferma sempre più oneroso per le famiglie italiane. Secondo i dati più recenti, i libri scolastici hanno registrato un incremento medio significativo: oltre l’8% per le scuole medie e più del 9% per le superiori rispetto agli anni precedenti. Questo si traduce in una spesa che incide pesantemente sui bilanci domestici.
Nel dettaglio, per l’anno scolastico 2024-2025 le famiglie hanno speso in media circa 580 euro per coprire l’intero ciclo delle medie e fino a 1.250 euro per le superiori.
E le previsioni per il 2025-2026 non sono più rassicuranti: si stimano costi pari a 322 euro per le medie e 501 euro per le superiori, solo per il corredo dei testi.
L’Associazione Italiana Editori (AIE) ha spiegato che questo continuo rincaro è legato soprattutto all’aumento dei costi della carta e dell’energia, che hanno inciso in maniera consistente sull’editoria scolastica. Ma il problema non riguarda solo l’inflazione: in Italia l’uso di strumenti digitali è ancora limitato, sia per la carenza di dispositivi nelle scuole, sia per la scarsa preparazione tecnologica di parte del corpo docente.
A complicare ulteriormente la situazione è anche la tendenza degli insegnanti a scegliere con frequenza nuove edizioni o testi diversi, riducendo così le possibilità di riutilizzare libri usati, una delle poche soluzioni che negli anni ha consentito alle famiglie di risparmiare.
Il quadro che emerge è quello di un sistema che continua a gravare in maniera consistente sui genitori, senza riuscire ad avvalersi appieno delle opportunità offerte dal digitale e dal mercato dell’usato. Da qui la domanda inevitabile: come rendere i libri scolastici più accessibili, garantendo al tempo stesso qualità e aggiornamento dei contenuti?