Calo netto della produzione di acciaio in Europa e in Italia – Un campanello d’allarme per l’industria pesante: i dati

24/07/2025

Calo della produzione di acciaio in Europa e in Italia – Un campanello d’allarme per l’industria pesante

L’industria siderurgica europea sta attraversando un momento di profonda difficoltà. I dati pubblicati dalla World Steel Association evidenziano un calo significativo della produzione di acciaio nell’Unione Europea: nei primi sei mesi del 2025, sono state prodotte 67 milioni di tonnellate, pari a un -7,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando la produzione era di 72,7 milioni di tonnellate.

Il quadro europeo: trend in costante discesa
Il calo del 2025 non è un caso isolato, ma l’ennesimo tassello di una tendenza negativa che prosegue ormai da cinque anni. Dal picco post-pandemico del 2021 (152 milioni di tonnellate), la produzione è scesa progressivamente: 2022: 149 milioni, 2023: 141 milioni, 2024: 132 milioni, 2025 (stime): 122 milioni

Una riduzione del 20% in cinque anni, che preoccupa non solo i produttori, ma anche governi e sindacati, poiché la siderurgia è da sempre un pilastro dell’economia industriale europea.

Anche in Italia il settore sta soffrendo. Secondo dati raccolti a livello nazionale, nei primi mesi del 2025 la produzione italiana ha segnato una flessione superiore al 9%, aggravata da impianti fermi, riduzione delle commesse e investimenti rallentati in diversi siti strategici come Taranto, Piombino e Terni. L’incertezza sui piani industriali e la concorrenza estera spingono molte aziende verso piani di ristrutturazione o addirittura riduzione di personale.

Sono due i principali fattori alla base della contrazione produttiva: il primo vede la Transizione verde e costi ambientali.
Il Green Deal europeo, con i suoi ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione, impone all’industria siderurgica profonde trasformazioni. Molte acciaierie devono convertire gli impianti per passare dai tradizionali altiforni a tecnologie meno inquinanti, come i forni elettrici alimentati da energia rinnovabile o addirittura l’uso sperimentale dell’idrogeno verde. Un processo fondamentale ma estremamente costoso, che comporta rallentamenti produttivi e, in alcuni casi, la sospensione temporanea delle attività.

In seconda battuta anche la Concorrenza globale: l’acciaio importato da Cina, India e Turchia continua a essere più economico rispetto a quello prodotto in Europa. I minori vincoli ambientali e il costo inferiore dell’energia in quei paesi rendono i produttori extra-UE estremamente competitivi. Le imprese europee, invece, si trovano a combattere su un mercato globale in svantaggio competitivo, pur producendo materiali di qualità superiore.

Senza un intervento strutturale da parte dell’Unione Europea, il rischio è quello di un progressivo declino della produzione interna, con pesanti ricadute occupazionali e strategiche. Bruxelles sta valutando nuovi incentivi per sostenere la riconversione verde e allo stesso tempo introdurre meccanismi di carbon border tax, per proteggere il mercato interno dall’acciaio “sporco” importato.

 

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona Italy News 24 - Le notizie dall' Italia in tempo reale

Potrebbero interessarti

Occupazione in Italia ai massimi storici, cresce il lavoro al Sud e tra gli over 50

Occupazione in Italia ai massimi storici, cresce il lavoro al Sud e tra gli over 50

Il mercato del lavoro italiano conferma una fase positiva: secondo i dati Istat, gli occupati hanno raggiunto quota 24,2 milioni, con un tasso di occupazione al 62,6% nel secondo trimestre 2025. A trainare la crescita sono le donne, gli over 50 e soprattutto il Mezzogiorno, dove per la prima volta il tasso di occupazione ha […]

13/09/2025

Rotta Artica, la Cina sfida il Canale di Suez – Il viaggio è sempre più breve: a rischio la centralità del Mediterraneo

Rotta Artica, la Cina sfida il Canale di Suez – Il viaggio è sempre più breve: a rischio la centralità del Mediterraneo

La Cina apre la rotta artica: sfida al Canale di Suez. La Cina compie un passo strategico nel commercio marittimo globale inaugurando il “China-Europe Arctic Express”, un nuovo servizio stagionale lungo la Northern Sea Route (NSR), la rotta artica che costeggia la Siberia. L’obiettivo è chiaro: ridurre la dipendenza dai passaggi tradizionali come Suez e […]

12/09/2025

Lazio leader dell’export: farmaceutica e trasporto spingono la crescita

Lazio leader dell’export: farmaceutica e trasporto spingono la crescita

Il Lazio si conferma locomotiva dell’export italiano, con un balzo del 17,4% nei primi sei mesi del 2025, il più alto tra tutte le regioni. A rivelarlo è l’ultimo bollettino dell’Istat, che attribuisce la crescita soprattutto al traino del farmaceutico, fiore all’occhiello dell’economia laziale, e al comparto dei mezzi di trasporto (esclusi gli autoveicoli). Il […]

12/09/2025

Boom di Revolut in Italia – Un cliente ogni 15 secondi: superati 4 milioni. Ecco perché ha così successo

Boom di Revolut in Italia – Un cliente ogni 15 secondi: superati 4 milioni. Ecco perché ha così successo

La banca digitale Revolut ha annunciato di aver raggiunto un traguardo storico nel nostro Paese: oltre 4 milioni di clienti attivi, un risultato che la colloca tra le prime cinque banche italiane per numero di correntisti e al primo posto tra gli istituti stranieri presenti sul mercato nazionale. Il risultato arriva a pochi mesi dal […]

11/09/2025

Trump chiede all’Ue di imporre dazi al 100% su India e Cina – Obiettivo: fare pressioni su Mosca. La strategia

Trump chiede all’Ue di imporre dazi al 100% su India e Cina – Obiettivo: fare pressioni su Mosca. La strategia

Donald Trump ha respinto la proposta avanzata da Bruxelles e Londra al G7 di metà giugno in Canada, che prevedeva di ridurre il prezzo massimo consentito per l’acquisto di petrolio russo da 60 a 45 dollari al barile. Secondo l’ex presidente americano, abbassare il tetto non sarebbe una misura utile per limitare i guadagni del […]

11/09/2025

La Germania fa un maxi investimento da 26 miliardi per ridurre i costi dell’energia. Un aiuto a famiglie e imprese: e l’Italia?

La Germania fa un maxi investimento da 26 miliardi per ridurre i costi dell’energia. Un aiuto a famiglie e imprese: e l’Italia?

La Germania ha messo in campo un piano senza precedenti da 26 miliardi di euro per contenere i costi energetici e sostenere la ripresa economica. L’iniziativa, fortemente voluta dal cancelliere Friedrich Merz, si basa su due disegni di legge che, nei prossimi quattro anni, ridurranno in modo significativo le spese legate all’elettricità per famiglie e […]

09/09/2025

Nasce experiencelazio.it, il portale regionale del turismo rurale

Nasce experiencelazio.it, il portale regionale del turismo rurale

È online experiencelazio.it, il primo portale digitale dedicato alla diversificazione agricola del Lazio. Una sorta di “Booking” per gli agriturismi che raccoglie già 1.400 imprese agricole e che, secondo le stime, potrà attrarre 200 mila utenti tra turisti, cittadini, operatori economici e istituzioni. L’iniziativa, realizzata da Commodore Industries per Arsial, mira a generare un giro […]

08/09/2025

In Italia 1 giovane su 6 cambia lavoro ogni anno – “La qualità della vita è più importante della carriera”

In Italia 1 giovane su 6 cambia lavoro ogni anno – “La qualità della vita è più importante della carriera”

In Italia i giovani sembrano dare sempre più importanza alla qualità della vita rispetto alla tradizionale idea di carriera. Una recente indagine condotta da Doxa rivela che circa un under 35 su sei decide di cambiare lavoro ogni anno, segno evidente di una generazione che non teme la mobilità pur di inseguire condizioni di maggiore […]

08/09/2025

L’Italia perderà 12 milioni di lavoratori attivi nei prossimi 30 anni ( e il Pil crollerà del 22%) I dati OCSE

L’Italia perderà 12 milioni di lavoratori attivi nei prossimi 30 anni ( e il Pil crollerà del 22%) I dati OCSE

Il futuro demografico ed economico dell’Italia desta forte preoccupazione. Secondo i dati OCSE, nei prossimi 35 anni la popolazione in età da lavoro subirà un vero e proprio tracollo: si stima un calo di circa 12 milioni di persone, pari al 34%. Un ritmo di riduzione quattro volte più rapido rispetto alla media degli altri […]

07/09/2025