
Caso-Sula, la mamma di Samson nei guai: lo aiutò a ripulire il sangue
Nuovi sviluppi nell’inchiesta sull’omicidio di Ilaria Sula, la studentessa 22enne uccisa lo scorso 26 marzo a Roma dall’ex fidanzato Mark Samson. La Procura accusa la madre del giovane, Nors Manlapaz, di concorso in occultamento di cadavere aggravato, per aver aiutato il figlio a ripulire i segni del delitto. Dopo l’assassinio, la donna avrebbe utilizzato stracci e prodotti per eliminare il sangue dal pavimento della stanza. Per questo il pm Maria Perna ha escluso la concessione delle attenuanti generiche, proponendo una condanna a due anni di reclusione con sospensione condizionale. «L’imputata ha agito con lucidità e meticolosità nel tentativo di cancellare le tracce», si legge negli atti.
Il quadro probatorio a carico di Samson si è aggravato anche grazie ai messaggi minatori inviati agli amici poche settimane prima del delitto: «Se non torna con me la uccido», «gliela farò pagare». Secondo la Procura, il 23enne stava progettando da tempo un gesto violento contro l’ex compagna, che da mesi aveva intrapreso nuove relazioni. La sera precedente all’omicidio i due avevano consumato un rapporto nell’appartamento di via Homs, circostanza che avrebbe alimentato in Mark l’illusione di una riconciliazione. La mattina seguente, però, la ricezione di un messaggio da un altro ragazzo sul telefono della vittima avrebbe scatenato la furia del giovane, che l’ha picchiata e poi colpita con tre coltellate al collo.
Dopo l’omicidio, il corpo di Ilaria è stato nascosto in un trolley e abbandonato in un burrone a Capranica Prenestina, alle porte di Roma. Le immagini della Dashcam dell’auto di Samson hanno confermato che era solo durante lo spostamento. Nella sua ordinanza, la gip Antonella Minunni ha sottolineato come «colpisca l’autocontrollo e la freddezza del giovane, capace di tornare alla normalità poche ore dopo il delitto». Infatti, la sera stessa l’imputato cenò con un’amica della vittima. Ora il processo si aprirà il 12 novembre nell’aula bunker di Rebibbia, dove Samson dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. L’udienza per la madre è fissata due giorni prima, il 10 novembre.