
Colpita da un Drone la ‘Global Sumid Flotilla’ verso Gaza – A bordo anche Greta Thunberg: cosa è successo
Colpita da un Drone la Global Sumid Flotilla verso Gaza.
Nelle ultime ore la Global Sumud Flotilla ha denunciato un attacco contro la propria nave principale, la Family Boat, che trasporta i membri del comitato direttivo della spedizione, fra cui anche Greta Thunberg.
Secondo il racconto degli attivisti, in acque tunisine un drone si sarebbe avvicinato all’imbarcazione, rimanendo sospeso sopra il ponte prima di sganciare un ordigno che ha provocato un incendio. Le fiamme sono state domate dall’equipaggio e non ci sono feriti, ma la nave – battente bandiera portoghese – ha riportato danni al ponte e ai vani di stivaggio. «Un’aggressione vergognosa, ma non ci fermeremo», hanno dichiarato gli organizzatori.
Le immagini diffuse sui social della Flotilla mostrano un oggetto in fiamme cadere sulla barca, confermando il racconto dei presenti. Ma la versione tunisina è diversa: il ministero dell’Interno parla di notizie “infondate” e di un incendio accidentale scoppiato vicino ai giubbotti di salvataggio, escludendo al momento l’uso di droni.
L’episodio ha scatenato proteste davanti al porto di Sidi Bou Said, dove centinaia di persone hanno manifestato sventolando bandiere palestinesi. Sul posto è arrivata Francesca Albanese, relatrice ONU per i Territori palestinesi, che ha incontrato gli attivisti definendoli «un esempio di umanità» e ribadendo la necessità di corridoi umanitari.
La vicenda ha avuto eco anche sul piano politico. Elly Schlein (Pd) e Giuseppe Conte (M5S) hanno chiesto che l’Unione europea protegga la missione. Conte ha denunciato come «paradossale» che attivisti solidali vengano trattati da terroristi mentre «un governo criminale riceve onori». Più cauto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui l’Italia non ha competenze dirette perché l’incidente riguarda una nave portoghese in acque tunisine.
Intanto la Flotilla ha annunciato che l’11 settembre una delegazione italiana partirà da Siracusa per portare aiuti a Gaza, confermando la volontà di proseguire la missione internazionale contro il blocco imposto da Israele dal 2007.