
E’ morto Paolo Sottocorona, celebre meteorologo di La 7 – Il saluto commosso
È scomparso Paolo Sottocorona, noto meteorologo e volto storico delle previsioni del tempo su La7. La notizia della sua morte è stata annunciata in diretta da Enrico Mentana, direttore del TgLa7, che ha espresso profondo cordoglio definendo la perdita come “un lutto grave per tutta la nostra redazione”.
Fino a poche ore prima della sua scomparsa, Sottocorona aveva partecipato come di consueto alla sua rubrica meteo durante la trasmissione Omnibus, mostrando la consueta serenità e professionalità. In quell’occasione aveva anche letto una poesia inviatagli da una spettatrice, un gesto semplice ma molto apprezzato dal pubblico, che lo ha ricordato per la sua sensibilità e il suo tono sempre gentile.
La carriera di Sottocorona cominciò nel 1972, quando, dopo la laurea in ingegneria, entrò nel Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare con il grado di capitano. Lavorò inizialmente presso l’aeroporto di Guidonia, per poi passare al Centro Nazionale di Meteorologia, dove rimase fino al 1993.
Il suo debutto televisivo avvenne in Rai, dove curò la rubrica meteo per Unomattina. Successivamente collaborò con Telemontecarlo, partecipando al programma Tappeto volante, e tra il 1996 e il 1998 realizzò una rubrica di approfondimento meteorologico per Geo & Geo su Rai 3. Nel 1999 tornò a Telemontecarlo come conduttore dei programmi La posta del meteo e Sotto questo sole.
Dal 2002 legò in modo stabile il proprio nome a La7, diventandone uno dei volti più amati. Le sue previsioni del tempo non erano solo aggiornamenti meteorologici, ma veri e propri momenti di divulgazione e di dialogo con gli spettatori. Con il suo stile pacato e preciso, Sottocorona aveva instaurato un rapporto diretto con il pubblico, che spesso inviava foto e messaggi che lui commentava in onda, creando un clima familiare e partecipato.
Negli anni, la sua rubrica Tempo al tempo divenne un appuntamento quotidiano atteso e rassicurante, simbolo di competenza e umanità. Il suo modo di comunicare, sempre rispettoso e mai banale, veniva considerato un esempio di divulgazione chiara ma mai semplicistica.
La notizia della sua morte ha suscitato grande commozione tra colleghi e telespettatori. Sotto il post del TgLa7 che annunciava la scomparsa, sono comparsi numerosi messaggi di affetto: molti lo hanno ricordato come “una presenza gentile e garbata di ogni mattina”, altri hanno espresso ammirazione per la sua capacità di unire professionalità e calore umano. Anche la giornalista Alessandra Sardoni gli ha dedicato un pensiero affettuoso: “Mi mancherai, caro Paolo, dopo tante mattine in cui mi hai passato la linea”.