
E’ morto Stefano Benni – Addio al popolare scrittore, autore de “La compagnia dei Celestini”
E’ morto Stefano Benni, tra i narratori italiani più apprezzati degli ultimi decenni. Lo scrittore aveva 78 anni.
Nato a Bologna nel 1947 e cresciuto tra i paesi dell’Appennino, dove si guadagnò il soprannome di “Lupo”, Benni ha lasciato un segno profondo nella narrativa italiana con la sua scrittura brillante, ironica e ricca di invenzioni linguistiche.
Il suo debutto risale al 1976, quando Mondadori pubblicò “Bar Sport”, una raccolta di racconti ambientati in bar di provincia che divenne presto un classico della letteratura comica italiana. Da quel momento iniziò un percorso intenso, quasi tutto sotto l’ala di Feltrinelli, con romanzi, raccolte e opere che vennero tradotte in varie lingue. Tra i suoi titoli più noti si ricorda anche “La compagnia dei Celestini” del 1992. Alcuni testi furono adattati per il cinema e il teatro, e lo stesso “Bar Sport” ebbe un seguito editoriale e persino una trasposizione cinematografica nel 2011.
Oltre alla narrativa, Benni collaborò con numerose testate giornalistiche e riviste culturali, come L’Espresso, Panorama, Linus, Repubblica e il Manifesto, scrivendo articoli, satira e racconti. Si cimentò anche come autore teatrale, sceneggiatore e ideatore di format televisivi. Alcune sue battute vennero utilizzate dal comico Beppe Grillo nei suoi spettacoli.
Negli ultimi anni aveva smesso di lavorare a causa di una grave malattia.
Benni non lavorava più da tempo, a causa di una malattia. Proprio Goffredo Fofi aveva scritto nel 2023 che Benni non poteva più comunicare, ricordando il suo «humour, pacato ma anche duro quando necessario, che però non sembrava mai dettato da disprezzo o da malizia».
Benni rimane nella memoria dei lettori come un narratore capace di trasformare la quotidianità in invenzione fantastica, con uno stile che mescolava comicità, poesia e uno sguardo critico sulla società italiana.