
F1, è dominio McLaren in Austria – Ferrari solida, sale sul podio

F1, è dominio McLaren in Austria – Buona prova Ferrari.
Al Red Bull Ring, la McLaren domina la scena in un weekend perfetto, portando a casa una splendida doppietta. Lando Norris vince con autorità, lasciandosi alle spalle il compagno di squadra Oscar Piastri, mentre la Ferrari conquista il terzo gradino del podio con Charles Leclerc, confermando un buon stato di forma. Il britannico della McLaren si riscatta così dopo la delusione canadese, accorciando le distanze in classifica proprio su Piastri, che resta comunque leader del Mondiale.
Weekend da dimenticare per Max Verstappen, costretto al ritiro già nel primo giro a causa di un errore del giovane italiano Kimi Antonelli, che ha perso il controllo in frenata finendo contro la Red Bull del campione del mondo. Entrambi sono stati costretti ad abbandonare la corsa. Al termine della gara, la classifica iridata vede Piastri a 216 punti, seguito da Norris a 201. Verstappen scende al terzo posto con 155, rendendo più ardua la rincorsa al titolo.
Partenza movimentata e subito colpi di scena
Il Gran Premio ha preso il via con dieci minuti di ritardo a causa di un problema tecnico sulla Williams di Carlos Sainz nel giro di formazione, che ha costretto lo spagnolo al ritiro prima ancora dello start. Al semaforo verde, le McLaren sono scattate bene, con Norris che ha mantenuto la leadership e Piastri che ha immediatamente superato Leclerc.
Ma il vero colpo di scena è arrivato poco dopo, con Antonelli che ha bloccato il posteriore in frenata e ha centrato Verstappen, causando l’eliminazione di entrambi e l’ingresso della Safety Car. Alla ripartenza, la corsa è proseguita regolarmente, ma con le McLaren già in fuga.
McLaren imprendibili, Ferrari solida
Nei giri successivi, le McLaren hanno impresso un ritmo insostenibile per gli inseguitori, staccando Leclerc di oltre tre secondi in poche tornate. Tra Norris e Piastri non sono mancate scintille, con il giovane australiano che è riuscito a passare il compagno per poi essere superato di nuovo.
Dietro, Bortoleto si è messo in luce con una bella manovra su Gasly e una gara molto concreta, conclusa in ottava posizione con i suoi primi punti in Formula 1. Giornata nera invece per la Williams, che ha dovuto ritirare anche la vettura di Albon.
Seconda metà di gara: gestione e strategie
La fase centrale della corsa è stata caratterizzata dalle soste ai box: la McLaren ha montato gomme dure, ma entrambe le operazioni sono risultate leggermente lente. Leclerc, Hamilton e altri piloti principali hanno adottato strategie simili.
Verso il giro 50, si sono susseguiti i secondi pit stop, con i team che hanno puntato su pneumatici medi per la parte finale. Al ritorno in pista, Piastri ha rischiato grosso: Colapinto, doppiato, lo ha costretto sull’erba all’uscita di curva 3, ricevendo una penalità per la manovra pericolosa.
Nel finale, Piastri ha provato ad avvicinarsi a Norris, arrivando fino a 2,5 secondi di distanza. Norris, avvisato di un possibile danno sulla sua monoposto, è comunque riuscito a resistere al pressing e a tagliare il traguardo da vincitore.
Classifica e protagonisti della top ten
Dietro al podio si piazza Lewis Hamilton (4°), seguito da George Russell (5°), unica Mercedes a punti. Liam Lawson ha chiuso sesto, davanti a Fernando Alonso e Gabriel Bortoleto. Completano la top ten Nico Hulkenberg, autore di una buona prestazione con la Sauber, e Esteban Ocon, che conquista l’ultimo punto disponibile.
In definitiva, una McLaren dominante, una Ferrari competitiva e un Mondiale che si fa sempre più interessante, con una classifica stravolta dall’assenza di Verstappen e dalle conferme delle “papaya car” arancioni.