
Follia nel Milanese – ‘Ghisa’ ferma ragazzo in monopattino contromano. Viene presa a calci e pugni e finisce all’ospedale
Un normale controllo stradale si è trasformato in un episodio di violenza contro una giovane agente della polizia locale.
E’ accaduto a Bollate (Milano). La sera di giovedì 13 novembre, una vigilessa di 24 anni stava svolgendo il suo servizio in piazza Martiri della Libertà quando ha fermato un minorenne che stava percorrendo in monopattino un tratto di strada in senso opposto rispetto al traffico.
Quello che avrebbe dovuto essere un semplice intervento di routine è rapidamente degenerato. Alcune persone vicine al ragazzo – tra cui un familiare – sono intervenute con atteggiamenti aggressivi, ostacolando l’operato dell’agente e passando dalle proteste verbali alla violenza fisica. Il parente del giovane, dopo essere rientrato a casa nelle vicinanze, avrebbe colpito la poliziotta con calci alle caviglie e pugni, costringendola a richiedere assistenza medica. Un’ambulanza l’ha poi accompagnata in ospedale per le cure del caso, mentre gli autori dell’aggressione si sono allontanati prima dell’arrivo dei soccorsi.
Le forze dell’ordine – polizia locale e carabinieri – stanno ora svolgendo accertamenti per ricostruire in modo preciso i passaggi dell’episodio e identificare tutti i responsabili.
L’amministrazione comunale ha subito condannato l’accaduto, esprimendo solidarietà all’agente ferita e ribadendo che a Bollate deve essere garantito a tutti il diritto di sentirsi al sicuro. L’assessore alla polizia locale Giovanni Ravelli ha sottolineato come chi indossa una divisa meriti rispetto e come comportamenti violenti e contrari alle regole della convivenza civile non saranno in alcun modo accettati.