
Il premier Giorgia Meloni in visita da Papa Leone XIV

Pace, solidarietà e diplomazia sono stati i cardini del primo colloquio tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost. L’incontro, avvenuto in un clima disteso e cordiale nel Palazzo Apostolico, si è svolto sullo sfondo delle grandi crisi globali, a partire dalla guerra a Gaza e dalla guerra russo-ucraina, due eventi che continuano a infiammare l’agenda internazionale. Tra strette di mano e sorrisi, la premier ha trovato in Leone XIV un interlocutore attento e determinato sul fronte umanitario e diplomatico.
L’incontro è stato dominato dalla preoccupazione per Gaza, ridotta a una “polveriera” con «bambini che muoiono non solo per le bombe, ma anche per la fame». Papa Prevost ha ribadito l’urgenza di garantire aiuti umanitari, denunciando il blocco dei convogli e la pericolosità crescente per chi tenta di prestare assistenza, spesso bersaglio sia del fuoco israeliano che dei miliziani di Hamas.
La premier ha illustrato l’impegno italiano, parlando di 35 milioni di euro stanziati e 100 tonnellate di aiuti inviati nell’ambito del programma “Food for Gaza”. Ha inoltre sottolineato l’azione diplomatica portata avanti anche al G7 in Canada, dove ha sollevato il tema di un cessate il fuoco.
Anche la guerra in Ucraina ha avuto spazio nel colloquio. Papa Leone XIV ha ribadito la disponibilità del Vaticano a ospitare eventuali negoziati di pace, anche se per ora l’iniziativa resta in sospeso, frenata dalla cautela della diplomazia vaticana. «La Santa Sede deve essere il punto d’arrivo, non il luogo di mediazioni incerte», ha ribadito una fonte curiale, evocando il precedente fallimentare della Turchia. Tra gli altri temi affrontati anche la Libia, con il rischio di una nuova guerra civile, e la situazione negli Stati Uniti.
Dopo l’udienza papale, Meloni ha incontrato il cardinale Pietro Parolin e monsignor Paul Richard Gallagher, per approfondire altri dossier, incluso quello del fine vita. Il disegno di legge, atteso in Aula il 17 luglio, ha ottenuto il plauso della Santa Sede per il suo riferimento alle cure palliative e per il tentativo di porre fine alla frammentazione normativa a livello regionale. «Una legge che può mettere ordine e tutelare la dignità», ha affermato Parolin.
Il colloquio tra Meloni e Leone XIV segna un nuovo capitolo nelle relazioni tra Italia e Vaticano, all’insegna della continuità, ma anche di nuove sensibilità. Se con Francesco il legame era divenuto personale, con Prevost si apre una fase di collaborazione istituzionale e concreta. «Com’è andata? Direi molto bene», ha confidato Meloni ai suoi al termine della visita, lasciando intendere che il dialogo con il nuovo Papa è solo agli inizi.