
Il saluto commosso ai carabinieri-eroi morti nell’esplosine. Mattarella e Meloni: “Dolore e sconcerto, vicinanza alle famiglie”
Una devastante esplosione, avvenuta alle 3.05 della notte del 14 ottobre in una cascina di Castel d’Azzano, in provincia di Verona, ha causato la morte di tre carabinieri impegnati in un’operazione di perquisizione.
Sul luogo del disastro sono giunti anche il questore di Verona Rosaria Amato, il comandante provinciale dei carabinieri Claudio Papagno e il generale Giuseppe Di Liso, a capo della Legione Veneto. Poche ore dopo, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha diffuso i nomi delle vittime: il luogotenente carica speciale Marco Piffari, 56 anni, in servizio a Mestre; il carabiniere scelto Davide Bernardello, 36 anni, e il brigadiere capo qualifica speciale Valerio Daprà, 56 anni, entrambi appartenenti alle Aliquote di Primo Intervento (API) di Padova.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, appresa la notizia, ha inviato un messaggio di cordoglio al comandante generale dell’Arma, Salvatore Luongo, esprimendo “sconcerto e profondo dolore” per la morte dei tre militari “travolti da un’esplosione durante un’operazione di sgombero”. Il capo dello Stato ha manifestato la propria vicinanza all’Arma e alle famiglie delle vittime, rivolgendo anche un pensiero di pronta guarigione ai feriti tra poliziotti e vigili del fuoco.
Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il proprio dolore sui social, ricordando i tre carabinieri come “uomini di coraggio, dedizione e servizio”. “Abbraccio le famiglie di Marco, Valerio e Davide e l’intera comunità dell’Arma – ha scritto –. Dietro ogni divisa ci sono vite donate al bene comune, che non dobbiamo mai dimenticare”.
Intanto, il Pianeta Sindacale dei Carabinieri ha commentato la tragedia sottolineando che quanto accaduto “non era del tutto imprevedibile”, ricordando le difficoltà operative e i rischi che quotidianamente i militari affrontano nelle missioni più delicate.
L’Italia intera si è stretta attorno all’Arma in un momento di lutto profondo, mentre proseguono le indagini per chiarire le cause dell’esplosione che ha spezzato la vita di tre servitori dello Stato.