Imbrattata la statua di Papa Wojtyla durante la manifestazione pro-Palestina – Rabbia Meloni: “Atto indegno”

Durante la manifestazione a favore della Palestina, la statua di Papa Giovanni Paolo II, collocata di fronte alla stazione Termini a Roma, è stata oggetto di un atto vandalico. I Carabinieri della stazione Macao, intervenuti sul posto, hanno riscontrato la presenza di scritte offensive e del simbolo della falce e martello sulla base del monumento. L’episodio è avvenuto nello stesso luogo dove, dal 26 settembre, è in corso un presidio permanente pro-Palestina.

Già il giorno precedente, il 3 ottobre, aveva suscitato polemiche un’immagine diventata virale sui social, che mostrava la statua del Papa con una kefiah, il tipico copricapo palestinese, durante una manifestazione promossa da Cgil, Usb, associazioni palestinesi e gruppi studenteschi. L’episodio di oggi, invece, ha trasformato la protesta in un caso di vandalismo, con scritte ingiuriose come “fascista di…” e simboli politici che nulla avevano a che fare con la causa della manifestazione.

Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le operazioni per cancellare le scritte e ripristinare il decoro dell’area.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso forte indignazione per l’accaduto, definendolo “un atto indegno” e condannando con fermezza l’offesa alla memoria di Giovanni Paolo II. Ha sottolineato l’ipocrisia di chi “dice di manifestare per la pace” ma poi compie gesti offensivi contro “un uomo che è stato un autentico costruttore di pace”. Secondo Meloni, si tratta di un gesto compiuto da persone accecate dall’ideologia e prive di rispetto per la storia e i suoi protagonisti.