
In Italia 1 giovane su 6 cambia lavoro ogni anno – “La qualità della vita è più importante della carriera”

In Italia i giovani sembrano dare sempre più importanza alla qualità della vita rispetto alla tradizionale idea di carriera. Una recente indagine condotta da Doxa rivela che circa un under 35 su sei decide di cambiare lavoro ogni anno, segno evidente di una generazione che non teme la mobilità pur di inseguire condizioni di maggiore benessere ed equilibrio. In totale, si stima che quasi il 60% dei giovani entro i 35 anni arrivi a modificare la propria occupazione nell’arco di dodici mesi.
Il Rapporto Eudaimon-Censis 2025 conferma questa tendenza: il 63% degli italiani ritiene che la salute psicologica e fisica sia l’aspetto prioritario della propria vita, mentre solo il 9% mette al primo posto la stabilità economica. Ne emerge un cambiamento culturale profondo, dove la ricerca di serenità, tempo libero e armonia tra sfera personale e professionale prevale sulle logiche di carriera e sicurezza reddituale.
In questo scenario, il concetto di welfare aziendale assume un ruolo centrale.
Non si tratta più soltanto di agevolazioni economiche o benefit, ma di un insieme di strumenti e servizi che migliorano concretamente la qualità della vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Tra le nuove frontiere c’è anche l’educazione finanziaria: saper gestire risparmi, investimenti, coperture assicurative e previdenziali incide direttamente sul benessere complessivo, generando effetti positivi anche sulla produttività.