
Italia deludente e contestata in Modavia. Furia Gattuso contro i tifosi: “E’ una vergogna, non lo accetto”
L’Italia soffre più del previsto a Chisinau e il successo per 0-2 arriva solo nel finale, in una serata che lascia strascichi soprattutto fuori dal campo. La vittoria della Norvegia sull’Estonia complica ulteriormente la corsa al Mondiale e costringerà gli azzurri ai playoff, aumentando la pressione sul gruppo allenato da Rino Gattuso.
Il ct, però, nel dopo gara si concentra soprattutto sull’atteggiamento dei sostenitori presenti in trasferta, che avevano iniziato a fischiare al 73’, quando il risultato era ancora bloccato.
“Quello che ho sentito oggi è una vergogna, non lo accetto”. Parole durissime quelle del commissario tecnico, che ai microfoni Rai difende la prestazione dei suoi. Sostiene di aver visto una Nazionale capace di comandare il gioco, ricordando come i moldavi non abbiano praticamente creato pericoli.
“Io ho visto un’Italia che ha giocato – ha aggiunto -” e loro non hanno mai tirato in porta: non esistono partite facili, se siete rimasti all’11-1 (della Norvegia ai moldavi) non è un problema mio. Io sono molto soddisfatto, andiamo avanti. – esordisce Gattuso alla Rai -. Piuttosto è una vergogna la contestazione dei tifosi, mi dispiace quello che ho sentito oggi. Non è il momento di dire ai giocatori di andare a lavorare: bisogna stare uniti, perché la squadra sta combattendo in campo con le difficoltà e sentire 500 tifosi che contestano fuori casa non lo accetto”.
Nell’analisi tecnica, il ct sottolinea l’impatto positivo dei due attaccanti entrati dalla panchina, Retegui e Pio Esposito, capaci di dare vivacità dopo una prova poco brillante di Scamacca e Raspadori. Ammette che rivoluzionare l’undici iniziale comportava rischi, ma si dice comunque soddisfatto della risposta della squadra.
“Il record di sei partite vinte dall’Italia? – conclude Gattuso – ” Dovete chiederlo a chi fa i gironi e le regole – punge -. Nel 1990 e 1994 c’erano due africane, adesso sono 8… Non è una polemica, ma ai nostri tempi la migliore seconda andava direttamente ai Mondiali. Le difficoltà ci sono e lo sappiamo bene”.