
La Cina vuole un nuovo ordine mondiale e ‘attacca’ gli Usa: più cooperazione tra Sud Globale e stop a scontro fra blocchi. Il summit

Al vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco), concluso a Tianjin, la Cina ha lanciato un messaggio chiaro: costruire un nuovo equilibrio mondiale che riduca il predominio degli Stati Uniti.
Il presidente Xi Jinping ha parlato davanti a oltre venti capi di Stato, compresi il premier indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin, invocando un ordine globale “più equo e multipolare”.
Xi ha sottolineato la necessità di contrastare la logica da Guerra Fredda e la divisione in blocchi, invitando a rafforzare il commercio multilaterale. Ha inoltre promosso la cooperazione in campi chiave come energia, infrastrutture, tecnologia e intelligenza artificiale. La Cina, per rafforzare il suo ruolo, ha promesso 2 miliardi di yuan in aiuti a fondo perduto e 10 miliardi in prestiti ai Paesi membri.
Un passo concreto è stata la decisione di creare la Sco Development Bank, istituto destinato a ridurre la dipendenza dal dollaro e a favorire l’uso delle valute locali negli scambi.
Nella dichiarazione finale, i leader hanno sostenuto la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali per dare più spazio alle economie emergenti, criticando le “sanzioni unilaterali” che, a loro avviso, danneggiano la sicurezza alimentare ed energetica e minano la cooperazione globale.
Nel corso del summit, Modi ha ribadito l’urgenza di trovare una via per fermare la guerra, definendo la pace un desiderio universale. Il vertice, quindi, ha offerto alla Cina e ai suoi alleati una vetrina per proporre un modello alternativo a quello occidentale, nel segno di una cooperazione Sud-Sud e di una sfida diretta all’egemonia statunitense.