
La nuova stranezza – Arriva il ciuccio per adulti: “Calma lo stress”. Il parere dei medici
Negli ultimi mesi si sta diffondendo una nuova tendenza: quella del ciuccio per adulti, noto anche come adult pacifier. Se per i bambini il ciuccio è da sempre un oggetto utile per tranquillizzarsi e prendere sonno, oggi sempre più giovani adulti, in particolare appartenenti alla Generazione Z, affermano di utilizzarlo per ridurre lo stress e l’ansia.
Il fenomeno, che sembra aver avuto origine in Cina, si è propagato rapidamente grazie ai social network, soprattutto TikTok, dove molti utenti condividono video e testimonianze in cui raccontano come il ciuccio li aiuti a rilassarsi al lavoro, in auto o prima di un incontro importante. L’ultima ondata di popolarità è arrivata in Russia, dove si moltiplicano i selfie di adulti con il ciuccio in bocca. Tuttavia, il vero impatto del trend è difficile da misurare, proprio perché si sviluppa principalmente online.
Questa moda, legata a un crescente interesse dei giovani per il benessere psicologico e la gestione dell’ansia, ha sollevato reazioni contrastanti tra gli esperti.
Alcuni medici e psicologi ammettono che l’azione di succhiare può avere un effetto momentaneo di autoconsolazione, simile a quello che si osserva nei neonati, e quindi può offrire una sensazione temporanea di calma. Ma molti professionisti mettono in guardia contro l’uso di metodi regressivi per affrontare lo stress, sottolineando che il ricorso a strumenti del genere rischia di evitare il confronto con le vere cause del disagio.
Dal punto di vista odontoiatrico, poi, non mancano i rischi: l’uso prolungato del ciuccio in età adulta potrebbe modificare l’allineamento dei denti, provocare malocclusioni e persino dolori mandibolari. Secondo alcuni specialisti, si tratta quindi di un’abitudine più dannosa che utile, destinata a giovare non tanto agli utenti quanto ai dentisti che dovranno correggere i danni.
Come spesso accade con le mode nate su internet, dietro un’apparente leggerezza si nasconde un fenomeno complesso, che parla del bisogno crescente di sicurezza e conforto in una generazione sempre più ansiosa.