
Milan, clamoroso flop con la Cremonese. Inizio fra i fischi – E c’è già chi rimpiange Theo e Rejnders

Milan, partenza da incubo: ko con la Cremonese e fischi di San Siro
Il nuovo campionato del Milan comincia nel peggiore dei modi: sconfitta in casa contro la Cremonese e bordate di fischi da parte del pubblico di San Siro, già esasperato al debutto. Una caduta che va oltre il semplice risultato e che accende più di un campanello d’allarme sul progetto Allegri.
La prima, grande questione è di carattere. Una squadra che ambisce a competere ai vertici deve mostrare leadership, forza nei duelli e capacità di reagire alle difficoltà. Il Milan, invece, si è spento presto: nell’ultima mezz’ora ha prodotto solo un paio di tentativi senza mai dare l’impressione di poter ribaltare la partita. La Cremonese, ordinata e compatta, non ha sofferto più del necessario.
Le difficoltà offensive sono state altrettanto evidenti. I rossoneri hanno palleggiato lentamente, senza idee e senza guizzi individuali. Pulisic e Saelemaekers non hanno inciso, mentre Alex Jimenez è rimasto ai margini. La mancanza di Theo Hernandez e soprattutto di Reijnders si è fatta sentire: il francese garantiva spinta sulla fascia, l’olandese verticalità e tiro dalla distanza. A tutto questo si è aggiunta l’assenza di Leao, il giocatore più capace di inventare in solitaria.
Il peso delle assenze
Molti tifosi hanno iniziato a rimpiangere Theo Hernandez e Reijnders, due partenze che hanno lasciato il segno. Se Theo aveva avuto cali anche l’anno scorso, Reijnders invece garantiva qualità, verticalizzazioni e conclusioni da fuori. La loro mancanza si è sentita eccome. A peggiorare la situazione, l’infortunio di Leao: senza le sue accelerazioni improvvise, il Milan è apparso ancora più prevedibile.
Il k.o. però arriva quando il mercato è ancora aperto: i 157 milioni incassati dalle cessioni permettono alla dirigenza margini di manovra. Servono un difensore affidabile e soprattutto un attaccante che possa affiancare Gimenez, apparso troppo solo. Se questo Milan vuole davvero ambire in alto, lo scivolone con la Cremonese non potrà restare un episodio isolato.