
Milano – E’ esondato il Seveso, il maltempo continua. La situazione
Milano si è trovata improvvisamente immersa in un clima autunnale, con piogge torrenziali, vento e un brusco calo delle temperature. La giornata di lunedì è iniziata con un’allerta diffusa dalla Regione Lombardia: codice arancione per il rischio di frane e smottamenti, e codice giallo per pericolo idraulico e temporali, valido fino al pomeriggio di martedì.
La situazione più critica si è registrata lungo il Seveso, che dopo ore di monitoraggio ha superato i livelli di sicurezza e, intorno alle 10, è esondato. Neppure le vasche di laminazione di Milano e Senago sono riuscite a contenere l’ondata: completamente sature, hanno ceduto alla piena provocando allagamenti nella zona di Niguarda, in particolare nel quartiere Pratocentenaro. Problemi anche per il Lambro, che ha allagato via Vittorini, protetta in extremis da barriere mobili montate alle prime ore del mattino.
Le autorità hanno invitato i cittadini a limitare al minimo gli spostamenti, evitare l’uso degli ascensori e ridurre le chiamate telefoniche per non intasare le linee di emergenza.
Non solo Milano ha sofferto i disagi: a Parabiago, in via Enrico Butti, il sottopassaggio ferroviario è stato invaso dall’acqua, bloccando diverse auto. In città, invece, gli interventi più rilevanti hanno riguardato viale Enrico Fermi, nei pressi dell’uscita della Milano-Meda, dove un vasto allagamento ha reso necessaria la chiusura del traffico. Fortunatamente, non sono state segnalate persone intrappolate o veicoli in condizioni di pericolo.
L’ondata di maltempo conferma l’ingresso prepotente dell’autunno, che già nei prossimi giorni continuerà a portare rovesci e temperature in ulteriore calo, mettendo a dura prova la tenuta idrica e infrastrutturale dell’area metropolitana milanese.