
Milano – Ecco chi è il nuovo CEO di Armani. Prenderà il timone del Gruppo, dopo la morte del fondatore
Giuseppe Marsocci, manager torinese di lunga esperienza nel mondo del lusso, è stato nominato nuovo amministratore delegato del Gruppo Armani, assumendo ufficialmente la guida della storica maison dopo la scomparsa del fondatore Giorgio Armani, avvenuta lo scorso 4 settembre. Con la sua nomina si apre una nuova fase per l’azienda, all’insegna della continuità e della valorizzazione dell’eredità lasciata dallo stilista che ha segnato la moda italiana.
Nato a Torino 61 anni fa, Marsocci è laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino. La sua carriera, che si estende per oltre 35 anni nel settore del fashion e del lusso, lo ha portato a lavorare in diverse capitali internazionali della moda, da Milano a New York. Figura di grande competenza e riservatezza, è considerato uno dei manager più esperti e fedeli alla filosofia Armani.
Il nuovo CEO vanta una lunga esperienza interna al gruppo, dove ha trascorso 23 anni ricoprendo ruoli di crescente responsabilità. Dal 2019 ha affiancato lo stesso Giorgio Armani nella gestione dell’intero business globale, con il ruolo di vicedirettore generale e global chief commercial officer. Prima ancora, è stato CEO per le Americhe nella sede di New York dal 2014 al 2019, dirigendo la strategia commerciale del marchio nel mercato nordamericano.
Il percorso di Marsocci nel mondo della moda è iniziato proprio nella sua città natale: dopo la laurea, ha mosso i primi passi nel Gruppo Gft di Torino, storica azienda licenziataria di brand come Valentino, Dior, Ungaro, Stone Island e Armani stesso. In seguito, ha trascorso cinque anni in Fila Sport (Gruppo HDP), dove si è occupato dello sviluppo del business internazionale. Nel 2003 è entrato ufficialmente nel Gruppo Armani, distinguendosi come direttore commerciale di Armani Collezioni, amministratore delegato della filiale svizzera e direttore globale delle linee diffusion e wholesale, fino ad approdare ai vertici del gruppo.
Appassionato di sport, giornalismo, enologia e filosofia, incarna una visione raffinata e multidisciplinare del mondo del lusso. Nel suo primo intervento pubblico dopo la nomina, ha definito il nuovo incarico come “un progetto di straordinaria importanza”, volto a mantenere intatta l’identità di uno dei marchi più iconici del made in Italy, ma anche a proiettarlo verso il futuro. “Armani – ha dichiarato – ha saputo trasformarsi da semplice marchio in un vero brand lifestyle, capace di rappresentare un modo di vivere e un’idea di eleganza senza tempo”.