
Milano – Galliani torna al Milan. Il clamoroso ritorno è vicino, ecco il suo ruolo

Il nome di Adriano Galliani torna a circolare con forza nei corridoi di Casa Milan. L’ipotesi di un suo rientro nel club rossonero, a distanza di anni dalla storica esperienza al fianco di Silvio Berlusconi, non è più solo un sogno da tifosi: è una possibilità concreta, anche se per ora ancora priva di ufficialità.
Galliani di nuovo rossonero? L’ipotesi prende corpo
L’idea ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi, animando discussioni su social network e nei bar, mentre anche negli ambienti più interni al club si inizia a parlarne con maggiore insistenza. Secondo quanto filtra, il ritorno dell’ex amministratore delegato del Milan potrebbe davvero concretizzarsi, anche se non nell’immediato.
Due, al momento, le certezze. La prima è che nessun accordo formale è stato ancora firmato. Il possibile ritorno di Galliani è vincolato alla conclusione della cessione del Monza, di cui è attualmente amministratore delegato, al fondo statunitense Beckett Layne Ventures, che ha recentemente rilevato il club da Fininvest. Solo dopo il completamento di questa operazione Galliani sarà libero da vincoli contrattuali.
La seconda certezza, tuttavia, è che i contatti tra le parti ci sono stati. Galliani avrebbe incontrato Gerry Cardinale, fondatore e leader di RedBird Capital, attuale azionista di maggioranza del Milan. Un faccia a faccia definito da molti come “significativo”, che potrebbe essere stato favorito da Flavio Briatore, grande amico di Galliani e oggi figura legata a RedBird attraverso la Formula 1, in particolare nel team Alpine.
Un ruolo su misura, senza stravolgimenti
Nel caso in cui il progetto dovesse concretizzarsi, Galliani non tornerebbe con ruoli esecutivi tradizionali. Paolo Scaroni resterà presidente del club, e Giorgio Furlani manterrà il ruolo di amministratore delegato. Piuttosto, si ipotizza per Galliani un incarico “ad personam”, una figura consulenziale di alto profilo, probabilmente legata direttamente a RedBird, sul modello già sperimentato con Zlatan Ibrahimović.
Una scelta che rifletterebbe il desiderio del Milan di rafforzare la propria identità storica e autorevolezza nel panorama calcistico, anche fuori dal campo. Galliani, infatti, è ancora oggi considerato una figura simbolica dell’epoca d’oro rossonera, apprezzato per la sua esperienza, la rete di relazioni e il fiuto nelle dinamiche del calciomercato.