
Milano – Sala al contrattacco dopo le accuse: “Le mie mani sono pulite! Ho fatto tutto nell’interesse dei Milanesi”. Tancredi si dimette

Milano – Sala al contrattacco dopo le accuse: “Le mie mani sono pulite! Ho fatto tutto nell’interesse dei Milanesi”.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha deciso di non lasciare il suo incarico, nonostante l’inchiesta giudiziaria che lo vede tra gli indagati per presunte irregolarità in ambito urbanistico. Intervenendo durante una seduta molto tesa del Consiglio comunale, ha difeso con forza il proprio operato, dichiarando di avere sempre agito con onestà e nell’esclusivo interesse dei cittadini milanesi. “Le mie mani sono pulite”, ha ribadito, rivendicando la correttezza delle sue azioni nei due mandati da primo cittadino.
Nel suo discorso, Sala ha voluto chiarire che tra politica e magistratura dovrebbe esistere un confine netto, sottolineando il rischio che indagini ancora coperte da segreto istruttorio diventino strumenti di battaglia politica. “Non giudico l’operato dei magistrati – ha detto – ma è inaccettabile che certe informazioni escano in maniera selettiva, colpendo l’opinione pubblica prima ancora dei tribunali”.
A prendere la parola dopo il sindaco è stato Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana, che ha annunciato le sue dimissioni, definite da lui stesso “sofferte ma necessarie”. La sua posizione risulta infatti più complicata, con la Procura che ha chiesto per lui gli arresti domiciliari. Tancredi ha espresso delusione nei confronti di alcune forze della maggioranza, in particolare il Partito Democratico, che hanno chiesto la sua uscita pur difendendo Sala.
Durante la seduta, il sindaco ha ricevuto applausi dai presenti in aula, mentre all’esterno di Palazzo Marino è andata in scena una protesta. Diversi cittadini e attivisti di gruppi come Cambiare Rotta, Rifondazione Comunista e Potere al Popolo si sono radunati per chiedere le dimissioni dell’intera giunta, esponendo striscioni con slogan come “Dimissioni. L’unica salvezza per Milano è la città pubblica” e “No ai bulli del mattone. San Siro bene comune”.
Nel suo intervento, Sala ha inoltre difeso le sue scelte legate a progetti strategici per la città, tra cui la riqualificazione dell’area dell’ex Pirellino e il futuro dello stadio San Siro. È un momento delicato”, ha dichiarato. “Sono giorni confusi in cui tutto sembra diventare oscuro, le certezze sembrano vacillare e anche le fisionomie più note sembrano confondersi. Ed è per questo che io voglio essere chiarissimo”.
“Certa politica” che ha “comportamenti sgraziati” sta “commendo un errore. Dobbiamo mantenere gli impegni presi con gli elettori“, ha aggiunto Sala – Sse su queste basi la maggioranza c’è, io ci sono con tutta la passione, la voglia, l’amore per la città di cui sono capace. Oggi sono più che mai determinato a fare fino in fondo il mio dovere con voi”.