
Milano, una giornata di caos – Fra scioperi e manifestazioni la città è paralizzata. La situazione
Milano sta vivendo una giornata particolarmente difficile sul fronte della mobilità. Lo sciopero generale a sostegno della causa palestinese e il grande corteo organizzato in città hanno infatti mandato in crisi la circolazione sia nel centro urbano sia lungo le principali arterie esterne. Già dalle prime ore di venerdì mattina si era compreso che la situazione sarebbe stata complicata.
Il corteo è partito da Porta Venezia, dove fin dalle 8 la polizia locale ha disposto la chiusura del traffico per permettere il concentramento dei manifestanti. La marcia ha attraversato numerose vie centrali – tra cui corso Buenos Aires, viale Regina Giovanna, piazza Adelaide di Savoia, piazzale Susa e piazza Leonardo da Vinci – provocando inevitabili blocchi e deviazioni. Le linee di superficie dell’Atm (bus e tram) sono state costrette a modificare i percorsi o sospendere le corse nei tratti coinvolti.
Lo sciopero ha avuto ripercussioni anche sul trasporto pubblico ferroviario e metropolitano: treni Trenord e Trenitalia, così come le linee della metropolitana, stanno subendo riduzioni e interruzioni, aumentando i disagi.
Gli effetti non si sono limitati al solo centro cittadino: sulle tangenziali e sulle autostrade milanesi la mattinata è stata segnata da forti rallentamenti, con lunghe code accentuate anche da due incidenti sulla Tangenziale Ovest, fortunatamente senza conseguenze gravi.
Fra sciopero dei trasporti e manifestazioni in strada, la città si è trovata di fatto paralizzata, con pesanti ricadute sul traffico urbano ed extraurbano e tempi di percorrenza notevolmente aumentati per migliaia di pendolari e automobilisti.