
Paura a Torino – Si arrampica sullo stadio Filadelfia e si lancia con un cavo al collo – Salvato dai vigili del fuoco. Cosa è successo

Momenti di paura nella mattinata di martedì 5 agosto a Torino, dove un uomo di circa 40 anni si è arrampicato su una delle strutture metalliche che sostengono le vele dello stadio Filadelfia, raggiungendo un’altezza di circa 15 metri. Il gesto, che ha attirato l’attenzione di passanti e autorità, sembrerebbe essere stato spinto da gravi difficoltà personali e lavorative.
L’uomo avrebbe raggiunto la cima intorno all’ora di pranzo, portando con sé un cavo che si sarebbe legato al collo e restando a lungo seduto su una trave mentre parlava al telefono. In seguito, avrebbe espresso il desiderio di ricevere un pacchetto di tabacco e una fotografia caduta a terra durante la scalata, due dettagli che hanno dato un volto ancora più umano e disperato alla vicenda.
Immediatamente sul posto sono intervenute le squadre specializzate dei Vigili del Fuoco del nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale), affiancate da agenti della Polizia di Stato e della Digos. È stata avviata una lunga e delicata trattativa con l’uomo, durata circa sei ore, nel tentativo di dissuaderlo dal compiere un gesto estremo.
La situazione si è però fatta più complessa quando, durante le operazioni di avvicinamento, l’uomo ha iniziato a mostrare segnali di resistenza. Secondo le ricostruzioni, avrebbe prima lanciato sigarette e successivamente anche una bottiglia di vetro, dalla quale pare avesse bevuto del vino. A un certo punto, quando i soccorritori stavano per raggiungerlo, si è spostato bruscamente sul lato opposto della trave e si è lasciato cadere nel vuoto.
A evitare il peggio è stata la prontezza dei vigili del fuoco, che sono riusciti ad afferrarlo in extremis e metterlo in salvo. L’uomo è stato quindi trasportato a terra e condotto al Cto di Torino per essere sottoposto agli accertamenti sanitari.