
Riforma dei Parrucchieri, cosa cambia – Esame di abilitazione e multe salatissime (fino a 50mila euro)

Dopo un quarto di secolo dall’ultima legge in materia, arriva una riforma destinata a cambiare profondamente il settore dell’estetica e dell’acconciatura.
Il nuovo testo normativo, composto da tredici articoli, ridefinisce i contorni dell’attività, introduce due nuove figure professionali e irrigidisce il sistema delle sanzioni contro chi esercita senza titolo, con multe che potranno arrivare fino a 50mila euro.
Negli ultimi anni il settore ha visto non solo un’evoluzione tecnologica, ma anche la nascita di professioni legate a nicchie specifiche del benessere e della cura personale. Il mercato ha richiesto competenze sempre più specializzate, come quelle dell’onicotecnico, del truccatore professionale e del tecnico per ciglia e sopracciglia, figure che ora verranno ufficialmente riconosciute all’interno dei saloni di bellezza. Il percorso per ottenere l’abilitazione sarà regolato da corsi regionali di qualificazione della durata minima di 600 ore.
La riforma amplia inoltre la definizione di attività estetica, includendo tutte le tipologie di trattamenti e prestazioni oggi presenti sul mercato. L’obiettivo non è solo quello di aggiornare la normativa all’evoluzione delle tendenze e delle tecniche, ma anche di garantire standard formativi elevati e maggiore tutela dei consumatori.
Come sottolineato da esponenti del settore, l’estetica rappresenta uno degli ambiti con il più alto numero di lavoratori in Italia, subito dopo l’edilizia, e il comparto cosmetico è un pilastro anche sul fronte dell’export, con un valore che negli Stati Uniti sfiora 1 miliardo e 150 milioni di euro. Un patrimonio economico e professionale che, secondo i promotori della riforma, merita una cornice normativa aggiornata e più rigorosa.