
Rubate 18 biciclette al team Visma durante la Vuelta. L’attacco di Giovanni Crosetto: “Torino è in mano ai ladri”

Torino – Vuelta amara: rubate 18 biciclette alla Visma.
Brutta sorpresa a Torino per la Visma-Lease a Bike, la squadra del leader della Vuelta di Spagna Jonas Vingegaard. Nella notte ignoti hanno preso di mira il furgone dei meccanici del team, riuscendo a forzarlo e a portare via numerose biciclette da gara. Il bottino ammonterebbe a 18 bici rubate, per un valore complessivo stimato attorno ai 250mila euro, anche se la squadra non ha comunicato ufficialmente il numero esatto.
L’episodio è avvenuto proprio mentre la corsa spagnola viveva un momento storico, con la prima grande partenza dall’Italia. Dopo la vittoria di Vingegaard a Limone Piemonte, che gli ha permesso di indossare la maglia rossa, oggi il gruppo affronta la terza e ultima tappa italiana, 134 km da San Maurizio Canavese a Ceres.
La formazione olandese ha diffuso una nota spiegando che i meccanici sono già al lavoro per garantire alla squadra le bici necessarie per prendere il via. Intanto la polizia ha aperto un’indagine per risalire agli autori del furto.
Sull’accaduto non sono mancate polemiche: l’europarlamentare torinese Giovanni Crosetto ha commentato con durezza: “Torino è una città insicura”:
“Il furto delle 18 biciclette professionali del team Visma, per un valore di oltre 400 mila euro, avvenuto nella notte a Torino durante la Vuelta a España, è l’ennesima figuraccia internazionale che colpisce la nostra città. Un colpo organizzato, fulmineo e grave, che dimostra quanto Torino sia diventata insicura e vulnerabile persino durante eventi di rilievo mondiale” – dichiara Giovanni Crosetto, capogruppo di Torino ed europarlamentare di Fratelli d’Italia.
“È inaccettabile che, mentre il Piemonte si presenta al mondo con un’occasione unica di visibilità e promozione, Torino finisca invece sulle cronache internazionali per l’ennesimo episodio di criminalità. Non solo cittadini e commercianti, ma ora anche sportivi e squadre di livello mondiale pagano il prezzo di una situazione che richiede interventi immediati e più efficaci sul fronte della sicurezza.”
“Le istituzioni devono garantire ciò che è il compito primario di chi amministra: strade sicure, tutela delle persone e difesa dell’immagine di Torino. La città non può essere associata all’illegalità né vedere vanificati i propri sforzi di rilancio turistico ed economico a causa di episodi così gravi.”
“Fratelli d’Italia continuerà a denunciare con forza queste criticità e a chiedere che Torino torni ad essere una città sicura, rispettata e orgogliosa di sé, non la vetrina dell’insicurezza italiana.”