
San Siro, è scontro Sala – La Russa: lo storico stadio è da abbattere? L’ipotesi divide i Milanesi
Botta e risposta sul futuro dello stadio di San Siro tra il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Intervenendo alla Leopolda di Firenze, il primo cittadino milanese ha replicato con toni ironici alle recenti dichiarazioni di La Russa, che aveva proposto di mantenere in vita lo storico Meazza anche senza Inter e Milan, coinvolgendo altre squadre della città.
“La Russa dice di tenere San Siro perché ci sono altre squadre che possono usarlo oltre a Inter e Milan: allora chieda al ministro Abodi di andare a reclutare squadre che vengano a giocare a Milano, gli facciamo un contratto di affitto”, ha dichiarato Sala, sottolineando con sarcasmo l’irrealismo della proposta.
Nei giorni scorsi, La Russa aveva avanzato l’idea che il Meazza potesse essere utilizzato da altre formazioni milanesi come l’Alcione, il calcio femminile o la squadra Under 23 dell’Inter, che attualmente disputa le sue partite a Monza. Aveva inoltre ipotizzato che il Milan femminile potesse tornare a giocare a Solbiate Arno, e che lo stadio potesse ospitare concerti e altri eventi, con una ristrutturazione leggera che consentirebbe l’utilizzo dell’impianto durante tutto l’anno.
Il dibattito sul destino di San Siro resta dunque aperto. Mentre Inter e Milan proseguono i rispettivi piani per la costruzione di nuovi stadi di proprietà, l’amministrazione comunale e le istituzioni politiche continuano a confrontarsi sul futuro del simbolo calcistico di Milano.
Il “caso Meazza” conferma ancora una volta quanto lo stadio di San Siro resti non solo un luogo del cuore per i tifosi, ma anche un tema caldo della politica cittadina e nazionale.