
Sinner, le sue competenze saranno clonate dalla Cina per scopi militari: ecco cosa vogliono fare
Secondo quanto raccontato dal giornalista statunitense Pablo Torre, il tennista Jannik Sinner, insieme ad altri sportivi di fama mondiale, sarebbe finito involontariamente al centro di un presunto caso di spionaggio tecnologico.
Nel suo podcast, Torre ha spiegato che il governo cinese avrebbe ottenuto in maniera illecita i dati relativi all’attività cerebrale dell’altoatesino. Queste informazioni, raccolte grazie a dispositivi di biofeedback utilizzati comunemente per migliorare la concentrazione e la gestione mentale degli atleti, sarebbero poi state sfruttate per programmi di ricerca militare.
“La tecnologia, denominata FocusCalm, prodotta dalla BrainCo – sipiega la redazione di Rainews24 – ” consiste in una sorta di “bandana” elettronica in grado di fornire dati sull’attività cerebrale per aumentare la concentrazione e il relax. Ebbene, questi dati sarebbero stati costantemente “hackerati” dalla Cina Le onde cerebrali di Jannik Sinner, ma anche di Iga Swiatek, e altri sportivi sarebbero state “rubate” con uno scopo: quello di addestrare i soldati del futuro”.
L’indagine, durata circa sei mesi e realizzata in collaborazione con Hunterbrook Media, ha portato alla luce che non solo i dati di Sinner, ma anche quelli di campioni come la tennista Iga Swiatek, la sciatrice Mikaela Shiffrin e il pilota Ferrari Charles Leclerc, sarebbero stati trafugati. Tutto ruoterebbe attorno a un semplice accessorio indossato dagli sportivi, una fascia tecnologica chiamata FocusCalm, progettata per monitorare le onde cerebrali e supportare il cosiddetto “allenamento mentale”.
Torre ha ricostruito come la società creatrice del dispositivo, BrainCo, nata come startup legata ad Harvard, abbia ricevuto per anni finanziamenti da enti cinesi, fino a spostare la propria attività proprio in Cina. Attualmente, secondo il giornalista, l’azienda collabora con industrie specializzate in robotica per sviluppare progetti legati alla preparazione dei soldati del futuro, con possibili applicazioni nel settore aeronautico e militare.
A rafforzare la credibilità della vicenda è intervenuto anche Riccardo Ceccarelli, responsabile di Formula Medicine, il centro medico che segue Sinner, il quale ha confermato al podcast la delicatezza dei dati raccolti con queste tecnologie. L’ipotesi, dunque, è che le informazioni neurocognitive di grandi sportivi siano state trasmesse segretamente alle autorità cinesi, trasformando strumenti nati per lo sport in potenziali risorse per l’esercito del domani.