
Sugli Appennini c’è già la neve (artificiale) grazie a ‘Snow factory’ – Neve con più di 10 gradi. Polemiche per la nuova tecnologia
Sugli Appennini è già comparsa la neve, anche se non quella naturale: si tratta infatti di neve artificiale prodotta grazie a una nuova tecnologia chiamata Snow Factory. A Ovindoli, in Abruzzo, dove in questi giorni le temperature oscillano tra i 5 e i 14 gradi, la società Monte Magnola Impianti ha avviato la sperimentazione del sistema ideato dall’azienda altoatesina TechnoAlpin.
Si tratta di un container lungo circa 12 metri che genera neve all’interno e poi la espelle all’esterno tramite un cannone simile a quelli tradizionali. La caratteristica principale di questo impianto è la capacità di produrre neve anche con temperature superiori ai 10 gradi, arrivando — secondo i produttori — a funzionare persino con oltre 20-25 gradi.
Ovindoli non è l’unica località a puntare su questo sistema: anche Roccaraso, un’altra rinomata meta sciistica appenninica, ha deciso di adottare la stessa tecnologia. TechnoAlpin spiega che la neve prodotta con questo metodo ha una struttura particolare, che le consente di sciogliersi più lentamente e di mantenere il volume costante anche dopo il passaggio dei mezzi battipista. Inoltre, l’azienda sostiene che il processo può essere reso più sostenibile grazie all’impiego di refrigeranti naturali, che ridurrebbero i consumi energetici.
Ma il sistema è oggetto di forti critiche. Sui social e tra gli esperti si è aperto un acceso dibattito: da una parte, c’è chi considera Snow Factory una soluzione necessaria per garantire la sopravvivenza economica delle stazioni sciistiche di media quota, sempre più colpite dal cambiamento climatico e dalla scarsità di neve naturale; dall’altra, chi lo giudica un meccanismo energivoro, costoso e dannoso per l’ambiente, simbolo di un modello turistico non più sostenibile.
Il comprensorio di Ovindoli, che dispone di circa 50 chilometri di piste e 11 impianti di risalita, punta così a mantenere viva la stagione invernale nonostante le temperature miti. Intanto, l’amministrazione comunale ha pubblicato un bando da sei milioni di euro per la realizzazione di una nuova seggiovia quadriposto, segno che l’area continua a investire sul turismo sciistico, pur tra polemiche e interrogativi ambientali.