
Torino – Avvocata in lacrime denuncia aggressione a Porta Nuova: “Spintonata e insultata da un controllore”. La risposta di Fs

Un episodio avvenuto alla stazione di Torino Porta Nuova il 1° agosto 2025 ha scatenato un acceso dibattito sui social. L’avvocata torinese Paola Stringa ha condiviso una denuncia pubblica attraverso Instagram, dove in lacrime ha raccontato di essere stata vittima di un comportamento aggressivo da parte di un controllore ferroviario. Secondo la sua versione, sarebbe stata insultata e spintonata mentre tentava di ottenere informazioni su un treno pieno diretto verso la Liguria. La replica di Fs Security non si è fatta attendere: l’azienda ha respinto ogni accusa di maltrattamenti e ha avviato un’indagine interna.
Tutto sarebbe iniziato nella mattina di venerdì, quando Stringa si trovava in stazione per raggiungere Ceva per motivi professionali. A causa dell’elevato numero di viaggiatori e del fatto che i treni verso il mare erano già pieni, la donna non era riuscita ad acquistare in anticipo un biglietto per il treno delle 8.25. Dopo essere passata ai tornelli con il biglietto per il convoglio successivo, ha chiesto al personale ferroviario se, date le circostanze lavorative, fosse possibile salire comunque a bordo.
Da lì, stando alla versione dell’avvocata, la situazione sarebbe rapidamente peggiorata:
“Uno di loro – raconta – mi intima di allontanarmi, dicendomi cose irripetibili. Mi ha detto che sono una stupida, ha fatto commenti sul mio aspetto e mi ha detto che una donna di 50 anni non deve fare queste cose. Nonostante questo, il controllore ha continuato a guardarmi, come se volessi fare la furba e quando è arrivato il capotreno non mi ha lasciato parlare, mi ha detto di allontanarmi dandomi titoli, trattandomi come se fossi una persona pericolosa”,
“Non si può trattare una persona in questa maniera, spintonandola, dandole della stupida, facendo commenti sull’aspetto fisico o sull’età – ha scritto su Instagram –. Sono stata mezz’ora in biglietteria con una crisi di panico per l’aggressione che ho subìto, non è giusto. Sono stata spintonata e insultata. Le regole sono regole, un treno pieno è un treno pieno e il lavoro si sposta, ma non si può subire questo. Ci sono state persone ragionevoli con cui ho potuto parlare, ma non questo signore. So che non servirà a niente, ma la querela l’ho fatta comunque”.
La posizione di Fs Security
Dalla parte dell’azienda ferroviaria, la risposta è arrivata con una nota ufficiale che ha smentito le accuse di aggressione fisica e verbale. Fs Security ha spiegato che, in situazioni di grande afflusso, come nei giorni di partenza estiva, viene svolta un’attività di controllo a terra proprio per evitare l’ingresso di passeggeri privi di biglietto o con titoli non validi per quel treno specifico. L’azienda conferma che il treno in questione era già al completo e che non vi era possibilità di far salire ulteriori passeggeri.
“Siamo molto dispiaciuti per il disagio raccontato dalla viaggiatrice e abbiamo subito avviato verifiche interne per capire come i fatti siano realmente accaduti – si legge nella nota di Fs- ” Il personale coinvolto e i colleghi presenti hanno dichiarato di non aver spintonato la cliente né di averla insultata”