
Torino – L’Inalpi Arena diventa ‘Super’ – Riapre per le ATP Finals con un nuovo look: più posti e un investimento da 1 milione di euro
L’Inalpi Arena di Torino, progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki, cambia volto in vista delle prossime ATP Finals. Dopo vent’anni dalle Olimpiadi invernali del 2006, il palazzetto è stato sottoposto a un intervento di restyling e ampliamento che ne aumenta la capienza e ne aggiorna la struttura, rendendolo più moderno, funzionale e competitivo.
Durante gli ultimi lavori, un vero e proprio cantiere ha animato gli spazi interni: tecnici e operai hanno lavorato giorno e notte per rispettare le scadenze, sotto la supervisione di Daniele Donati, direttore generale di Parcolimpico, l’ente che gestisce l’impianto. I primi a testare la “nuova” arena sono stati gli spettatori del concerto di Marco Mengoni, che ha inaugurato ufficialmente la nuova configurazione della struttura.
Grazie a un’operazione di ottimizzazione degli spazi, che ha interessato i settori laterali del primo anello e le curve del secondo, sono stati aggiunti 610 nuovi posti a sedere, che diventeranno oltre 1.100 entro il 2026, portando la capienza complessiva a 13.300 spettatori. Un risultato ottenuto anche grazie all’eliminazione dei braccioli tra le sedute, che ha permesso di sfruttare al meglio ogni centimetro disponibile.
L’investimento, pari a 1,2 milioni di euro, è stato pensato per mantenere l’arena tra le principali strutture italiane dedicate a eventi sportivi e musicali di grande richiamo. «Volevamo rafforzare la nostra competitività e offrire un ambiente all’avanguardia sia al pubblico sia alle produzioni», ha spiegato Donati. L’intervento rappresenta anche una risposta alla nascente Arena Santa Giulia di Milano, destinata a ospitare alcune gare delle Olimpiadi invernali del 2026 e potenziale rivale nella corsa a future manifestazioni internazionali.
Dal punto di vista estetico, l’ampliamento è riconoscibile dal diverso colore dei nuovi seggiolini, più chiari rispetto a quelli originari. È stata inoltre riverniciata la gradinata e aggiunta una nuova fila di 160 posti nella parte superiore del primo anello. Tutto l’intervento è stato condotto nel rispetto delle norme di sicurezza: l’impianto, infatti, dispone ora di un piano di evacuazione per 17 mila persone.
L’operazione verrà in parte coperta grazie al canone di affitto versato dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), che utilizzerà l’arena per le ATP Finals del 2025 e del 2026. Se il torneo dovesse restare a Torino fino al 2030, come auspicano i gestori, l’investimento sarebbe quasi del tutto ammortizzato.
La struttura sarà consegnata alla Fitp il 15 ottobre, quando inizieranno i lavori di allestimento per il grande evento tennistico. Entro il 2026 sono previsti ulteriori miglioramenti: nel foyer saranno installati maxi schermi a led per ospitare sponsor e contenuti multimediali, mentre gli spazi panoramici riservati al pubblico VIP — oggi uno solo — diventeranno quattro. Un segnale chiaro, sottolinea Donati: «Torino è pronta a competere con chiunque, anche con Milano».