
Torino – Operaio ferito in una villetta. Abbandonato lungo la strada: indagati due coniugi

Operaio ferito in una villetta. Abbandonato lungo la strada
Un operaio edile di 46 anni, originario della Romania, è rimasto gravemente ferito dopo il crollo del balcone su cui stava lavorando al secondo piano di una villetta. Secondo le prime ricostruzioni, la struttura non sarebbe stata fissata correttamente.
E’ accaduto a Ciriè (Torino)
Il ferito, con fratture multiple e privo di conoscenza, sarebbe stato trasportato e lasciato in un campo.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Ivrea, hanno portato alla denuncia di tre persone — due coniugi di 48 e 46 anni e un uomo di 48 anni — tutti accusati di omissione di soccorso, lesioni personali colpose e abbandono di persona incapace, reati legati alla violazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’inchiesta è nata dopo il ritrovamento di un operaio rumeno di 46 anni, gravemente ferito, in un terreno della località Roboronzino. Secondo quanto dichiarato inizialmente dai coniugi, l’uomo sarebbe stato notato per caso mentre giaceva a terra. Ma i riscontri investigativi hanno smentito questa versione: l’operaio stava infatti lavorando “in nero” nel cantiere di loro proprietà, occupandosi di murature per una ristrutturazione.
Quel giorno, il 46enne si trovava su un balcone al momento del crollo della struttura, che si è staccata dalla parete esterna dell’edificio in costruzione. Colpito da macerie e ferri, ha perso conoscenza. A quel punto, per evitare conseguenze legali, i due proprietari avrebbero caricato il ferito sulla loro auto e lo avrebbero abbandonato in un campo, chiamando i soccorsi solo in seguito e fingendo di essere passati di lì per caso.
Il terzo indagato è il direttore dei lavori, arrivato in cantiere subito dopo l’incidente. L’operaio si trova ora ricoverato all’ospedale di Ciriè, in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.