
Torino – Piazza Baldissera, partiti i lavori: nuovi semafori contro caos e ingorghi. Le tempistiche
A Torino sono ufficialmente iniziati i lavori per la riorganizzazione di piazza Baldissera, uno dei principali punti di snodo del traffico cittadino. L’intervento, atteso da tempo, prevede l’installazione di un nuovo impianto semaforico che sostituirà l’attuale rotatoria, trasformando l’area in un incrocio regolato da sei semafori. L’obiettivo è migliorare la gestione dei flussi di automobili, biciclette e pedoni, riducendo il caos e gli ingorghi che da anni caratterizzano la zona.
Oltre al nuovo sistema semaforico, il progetto comprende anche la riattivazione della linea tranviaria che collega piazza Statuto a via Massari, attualmente sostituita da autobus. Saranno ripristinati i binari lungo le vie Cecchi, Chiesa della Salute e Bibiana, così da integrare meglio i vari mezzi di trasporto pubblico e rendere più efficiente la mobilità complessiva.
La nuova configurazione consentirà di gestire i tempi semaforici in modo dinamico, adattandoli alle reali condizioni del traffico, e allo stesso tempo offrirà maggiore protezione a pedoni e ciclisti.
Il progetto non si limita al solo aspetto viabilistico: è prevista anche una riqualificazione complessiva degli spazi circostanti. Verranno realizzate nuove aree pedonali, spazi verdi, percorsi tattili per non vedenti e semafori con segnalazioni acustiche per le persone ipovedenti. Inoltre, ogni carreggiata sarà dotata di una corsia dedicata alle svolte a destra, per evitare rallentamenti e rendere più fluido il movimento dei veicoli.
Il costo complessivo dell’intervento è stimato in 7,5 milioni di euro, di cui 4,5 milioni finanziati dal Comune di Torino e 3 milioni provenienti dal programma nazionale PN Metro Plus.
Una volta conclusa la posa dei semafori, i lavori continueranno con la completa trasformazione della piazza. Solo al termine dell’intera opera, e in particolare dopo il completamento della nuova infrastruttura tranviaria, i semafori entreranno ufficialmente in funzione, garantendo così un sistema di mobilità moderno, integrato e più sostenibile per tutta l’area.