
Torino – Presentato il nuovo piano ‘Cresci Piemonte’ sull’urbanistica: “Dimezziamo i tempi delle varianti al Piano regolatore”

Torino – Presentato il nuovo piano ‘Cresci Piemonte’ sull’urbanistica
Nuova tappa per “Cresci Piemonte”: il provvedimento speciale voluto dal presidente della Regione Alberto Cirio per semplificare le procedure urbanistiche e dimezzare i tempi di approvazione delle varianti è diventato un disegno di legge approvato dalla Giunta con l’obiettivo di ottenere il via libera definitivo dal Consiglio entro fine luglio.
Ad illustrarlo nel Grattacielo Piemonte lo stesso presidente Cirio con gli assessori all’Urbanistica Marco Gallo e agli Enti locali Enrico Bussalino ed i presidenti delle Commissioni Urbanistica e Bilancio del Consiglio regionale, Mauro Fava e Roberto Ravello.
Innanzitutto, possono rientrare nelle procedure semplificate anche gli interventi strategici totalmente in capo a soggetti privati se superiori a 5 milioni di euro di investimento.
Viene anche prevista una cabina di regia per monitorare i tempi delle varianti degli otto capoluoghi di provincia. In particolare, si tende la mano a Torino, che sta rivedendo il suo piano regolatore, con il dimezzamento da 120 a 60 giorni dei tempi della seconda conferenza di pianificazione e valutazione.
«Questa legge nasce dalle sollecitazioni degli enti locali e delle associazioni di categoria e dall’esigenza di avere procedure semplificate e tempi ridotti per le varianti urbanistiche in modo da poter spendere in tempo le risorse del Pnrr e i fondi europei. In queste settimane abbiamo raccolto gli spunti dai vari soggetti coinvolti e messo a punto una norma che si applica anche ai Comuni più grandi, a partire da Torino, alle prese con l’approvazione dei nuovi piani regolatori», ha dichiarato il presidente Cirio.
«L’obiettivo è incentivare lo sviluppo del Piemonte per renderlo più attrattivo agli occhi degli investitori, con riflessi positivi in termini di ricaduta occupazionale – ha puntualizzato l’assessore Gallo – L’attuale durata e complessità delle procedure può rappresentare una limitazione alla messa a terra delle risorse, soprattutto quelle stanziate per un periodo circoscritto, come accade per i fondi del Pnrr».
«Un provvedimento importante per gli enti locali – ha aggiunto l’assessore Bussalino – Ai Comuni più grandi garantiamo una sburocratizzazione concreta, mentre ai più piccoli offriamo semplificazione e contributi significativi per redigere le varianti urbanistiche e rafforzare la loro capacità di programmazione».
Soddisfazione espressa anche dal presidente della II Commissione consiliare regionale Mauro Fava (Forza Italia).
Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto nel tavolo di lavoro che ha partorito il Cresci Piemonte. Insieme con il presidente Alberto Cirio abbiamo dato una risposta a tanti Sindaci, amministratori locali, e professionisti che dal territorio ci chiedevano di snellire le procedure per le varianti al piano regolatore e per le opere finanziate dal Pnrr. Ora la partita si gioca su una approvazione rapida del dispositivo di legge e sull’avvio dei lavori per dotare il Piemonte di una nuova Legge Urbanistica, una riforma che il nostro territorio attende dal 1977. Sono certo che utilizzando le stesse modalità del Cresci Piemonte, lavorando insieme anche con i vicepresidenti delle varie Commissioni permanenti in modo di procedere ad una riscrittura bipartisan potremo tagliare anche questo traguardo che fa parte del programma di Forza Italia». Ad affermarlo Mauro Fava presidente della II Commissione consiliare regionale (che si occupa di Urbanistica tra le tante materie di sua competenza) e componente in quota a Forza Italia del Tavolo di lavoro Cresci Piemonte.