Torino – Ztl e corsie riservate: una pioggia di multe ogni giorno. Quasi nessun Torinese fa ricorso (ma non mancano le proteste)

18/07/2025

Ztl e corsie riservate: una pioggia di multe ogni giorno. E quasi nessun torinese fa ricorso.

A Torino, da gennaio ai primi di maggio 2025, sono stati migliaia gli automobilisti sanzionati per aver violato le regole della ZTL e delle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici. Le multe totali in questo periodo hanno superato quota 85.000, con una media di oltre 21.000 sanzioni al mese. Il fenomeno riguarda principalmente due tipi di infrazione: l’accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato e il transito nelle corsie riservate a bus e tram.

Nel dettaglio, quasi 58.000 automobilisti sono stati multati per essere entrati nella ZTL durante gli orari in cui il traffico è vietato (dalle 7:30 alle 10:30, dal lunedì al venerdì), sorvegliata da 27 telecamere installate agli ingressi principali dell’area centrale della città. A questi si aggiungono altri 28.000 verbali per il passaggio nelle corsie riservate al trasporto pubblico, anch’essi rilevati da dispositivi elettronici attivati di recente in zone come corso Vittorio Emanuele II, largo Orbassano e corso Potenza.

Ma come segnala La Stampa, nonostante l’alto numero di sanzioni, pochissimi cittadini scelgono di fare ricorso: solo 1.285 contestazioni per le multe relative alla ZTL (pari al 2,22%) e appena 120 per le corsie preferenziali (lo 0,43%).

Il tema è stato discusso in Sala Rossa dal consigliere Pierlucio Firrao, che ha espresso forti perplessità sul sistema di rilevamento. Secondo Firrao, le immagini inviate ai multati mostrano solo la targa del veicolo, senza offrire alcun riferimento al luogo, all’ora o alle condizioni specifiche del momento. Questo renderebbe molto difficile per i cittadini difendersi, soprattutto in casi particolari come il passaggio forzato per via di un’ambulanza o un’auto in doppia fila.

Firrao ha minacciato di rivolgersi nuovamente al Prefetto, come già avvenuto in passato per i semafori T-Red, ritenuti poco trasparenti. L’assessore alla Polizia Municipale Marco Porcedda ha risposto alle critiche chiarendo che, sebbene nella notifica venga inviata solo l’immagine utile all’identificazione della targa, il cittadino ha comunque il diritto di richiedere l’accesso agli atti per ottenere una foto più ampia che mostri il contesto completo dell’infrazione.

 

 

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