
Turismo in Piemonte: primo semestre da record, cresce la spesa e si allunga la permanenza dei visitatori

Il Piemonte consolida la sua posizione tra le destinazioni turistiche più attrattive d’Italia. I dati relativi al primo semestre 2025, diffusi dall’Osservatorio Turistico Regionale, parlano chiaro: da gennaio a giugno si sono registrati 2,9 milioni di arrivi (+2,2% rispetto allo stesso periodo del 2024) e oltre 7,7 milioni di presenze (+5,3%). Ma il segnale più significativo è l’aumento della permanenza media: 2,7 notti per visitatore, in crescita rispetto alle 2,6 del 2024. Più tempo speso sul territorio significa maggiore ricaduta economica, valore aggiunto per l’intera filiera.
A trainare la crescita è sia il turismo interno (arrivi italiani +2,1%, presenze +6,2%) sia quello internazionale, che ormai rappresenta oltre la metà del totale. In particolare, si segnala un netto incremento degli arrivi dagli Stati Uniti (+20% di presenze), dalla Spagna (+8%) e dai Paesi scandinavi. La Germania si conferma primo mercato estero, stabile nei numeri. Anche sul fronte nazionale il Piemonte piace: i lombardi restano i principali visitatori (+7,7% presenze), seguiti da laziali, veneti ed emiliano-romagnoli.
«Questi numeri certificano l’efficacia della nostra strategia promozionale e l’attrattività di un’offerta turistica diversificata e di qualità», commenta il presidente della Regione Alberto Cirio. L’assessore Paolo Bongioanni sottolinea l’impegno per potenziare il sistema ricettivo, con 16 milioni stanziati attraverso la riattivazione della Legge 18/99 dopo quindici anni.
Dal punto di vista territoriale, la distribuzione è sorprendentemente equilibrata: la montagna cresce del 14% nelle presenze, le colline del 6,6%, mentre Torino e cintura attraggono da sole il 37% degli arrivi. Il turismo lacustre (+2,5%) conferma la sua solidità, anche grazie a un’offerta incentrata su natura, sport e benessere.
Sul piano economico, il dato più rilevante è l’aumento della spesa dei turisti stranieri: +4,2% rispetto al primo semestre 2024, per oltre 400 milioni di euro (solo nel circuito Visa). In forte crescita anche il numero di carte estere utilizzate (+16%), a indicare sia un maggior flusso, sia una capacità di spesa più alta. La collina guida la classifica del valore generato, seguita da Torino e dalla montagna, che impressiona per il +14,7% di crescita.
Il Piemonte del turismo non solo cresce: matura. E lo fa costruendo un modello sostenibile, coerente con l’identità dei luoghi e attento alla qualità dell’esperienza offerta. La sfida dei prossimi mesi sarà consolidare i risultati, ampliando i mercati e mantenendo alta la reputazione del territorio.