
Milano – Affitti, in tre anni richieste giù del 63%: è la città nettamente più cara

Milano – Affitti, in tre anni richieste giù del 63%.
A Milano, dopo anni di costante aumento dei prezzi degli affitti, il mercato sta mostrando segnali di cambiamento: secondo gli ultimi dati raccolti dall’Osservatorio di SoloAffitti, si è registrata una forte contrazione nella domanda e, contemporaneamente, un notevole incremento dell’offerta di immobili in locazione. Tra il 2022 e il 2025, le richieste di affitto sono crollate del 63,8%, mentre il numero di case disponibili è salito del 38%.
Come riporta la redazione di SkyTg24, l’inversione di tendenza ha avuto effetti immediati sui prezzi. Dopo i pesanti rincari del 2022, quando il canone medio mensile aveva raggiunto i 1.202 euro (+15% rispetto al 2021), e del 2023, arrivato a 1.331 euro (+11%), il 2024 ha segnato il primo calo significativo: il canone medio è sceso a 1.278 euro, pari a una riduzione del 4% sull’anno precedente.
Particolarmente penalizzati in questo scenario sono gli immobili con canoni superiori ai 1.000 euro mensili, che risultano sempre più difficili da affittare, a prescindere da zona e dimensioni. Al contrario, le abitazioni ben arredate continuano ad attrarre, grazie alla maggiore qualità dell’offerta. Come sottolinea Alberto Pocobelli, Project Manager di SoloAffitti, “in un contesto in cui la domanda si è indebolita e la concorrenza è aumentata, è essenziale adottare un approccio realistico nella valutazione dei canoni e puntare su soluzioni flessibili”.
Ma molti proprietari sembrano ancora ancorati a un periodo di mercato favorevole ormai superato. La difficoltà di adattarsi al nuovo contesto rende frequente la sopravvalutazione degli immobili e il conseguente rischio di restare fuori dal mercato. Da mesi, gli operatori del settore cercano di far comprendere ai locatori l’importanza di rivedere le aspettative, ma la consapevolezza resta ancora bassa.
Un altro elemento chiave del cambiamento è la crescita degli affitti brevi. Secondo il secondo rapporto dell’Osservatorio Casa Abbordabile, a Milano i contratti di lunga durata (oltre quattro anni) sono passati dal 79,5% del 2015 al 64% nel 2023, mentre i contratti transitori sono aumentati dal 17,5% al 30,3% nello stesso periodo. Questo dimostra un’evoluzione nella tipologia di locazione scelta, sempre più orientata alla flessibilità.
Infine, nonostante la recente flessione nei prezzi degli affitti, Milano resta la città più cara d’Italia sia per l’acquisto sia per la locazione di immobili. Secondo il report semestrale di Immobiliare.it Insights, il prezzo medio al metro quadro per l’acquisto è di 5.532 euro (+2,3% da inizio anno). Per quanto riguarda l’affitto, Milano mantiene il primato con un costo medio di 22,5 euro al metro quadro (+0,4% nel primo semestre 2025), seguita da Firenze, che con 21,4 euro/mq ha fatto registrare un incremento vicino al 3%.