
Fedez durissimo contro Ghali: ” Hai collaborato con brand che sostengono Israele. Dov’eri anni fa quando io parlavo di Palestina?”
La tensione tra Fedez e Ghali si è riaccesa dopo un duro botta e risposta scatenato da un post pubblicato da Ghali sui social. Il rapper di origini tunisine aveva espresso un giudizio severo sulla scena musicale italiana, accusando i colleghi di non prendere posizione riguardo al conflitto israelo-palestinese. Nel suo messaggio, Ghali sosteneva che il “genocidio in Palestina” avrebbe avuto conseguenze anche sull’arte, la creatività e la salute mentale delle future generazioni, e dichiarava che “il rap è ufficialmente morto”, perché il silenzio degli artisti aveva ucciso l’anima impegnata del genere, lasciandone soltanto la forma estetica.
Dopo alcune repliche indirette da parte di altri rapper – tra cui Gué, che ha mostrato di aver sostenuto la causa palestinese con donazioni – anche Fedez ha deciso di intervenire apertamente. Durante una puntata del suo Pulp Podcast, realizzato insieme a Davide Marra, il rapper milanese ha commentato in modo molto diretto le parole di Ghali.
“Io Ghali lo conosco da tanti anni – dichiara Fedez in un reel -, l’ho conosciuto in strada e l’ho portato in tour con me. Era proprio nel periodo 2010-2011, in cui ho sempre affrontato tematiche politiche. Ho fatto varie canzoni in cui parlavo del conflitto israelo-palestinese”.
“Questo tipo di retorica del ‘sono il più puro’ è una retorica che non funziona perché se io volessi applicare lo stesso tipo di ragionamento su di lui mi verrebbe da dirti ‘Ghali tu undici anni fa quando io parlavo di Palestina dov’eri?’. Oggi stiamo assistendo alla fase finale di una pulizia etnica”.
“Quando vedo queste cose qui, invece, mi cadono le palle perché vedere un rapper che direttamente dalla Fashion Week di Parigi viene a fare la morale ad altri quando secondo me non può arrogarsi il diritto di fare la morale agli altri”. “Hai collaborato con brand che sostengono Israele. Tu, così come me, così come tanti altri rapper, hai collaborato con i brand che sostengono con Israele. Mentre dicevi stop al genocidio facevi una collaborazione a Sanremo con Ikea. Hai fatto gli spot per McDonald’s. Quindi è una retorica che non funziona. Perché la stessa retorica che tu stai facendo agli altri, lo stesso moralismo che tu stai facendo agli altri lo possono fare gli altri su di te, Ghali. Dov’eri undici anni fa? E non è una colpa, sai perché -? Semplicemente non ti eri interessato al tema e non mi viene da fartene una colpa, così come io non te ne faccio una colpa tu non puoi farne una colpa agli altri. Sai perché? Perché a oggi si può dire tutto del conflitto israelo-palestinese, ma non si può dire che non se ne parli”.
“Io spero vivamente che questo post non sia l’annuncio di un nuovo singolo. Perché se fosse realmente l’annuncio di un nuovo singolo tu passeresti dallo stop al genocidio allo spot al genocidio”.