
Morto all’improvviso grande imprenditore italiano della moda – Addio al fondatore del colosso delle calzature
È scomparso il 12 ottobre 2025, nella sua casa di Civitanova Marche, Cesare Paciotti, celebre stilista e imprenditore del settore calzaturiero. Aveva 67 anni ed è morto a causa di un malore improvviso. Fondatore del marchio che porta il suo nome, Paciotti è stato uno dei protagonisti assoluti della moda italiana, capace di trasformare un piccolo laboratorio artigianale di famiglia in un brand internazionale riconosciuto per stile, eleganza e sensualità.
La famiglia ha dato l’annuncio nella mattinata del 13 ottobre, ricordandolo come un uomo visionario e generoso. Il simbolo del pugnale, emblema del marchio, resterà per sempre legato alla sua idea di coraggio e identità.
L’attività dei Paciotti nasce nel 1948 grazie ai genitori di Cesare, Giuseppe e Cecilia, che aprirono una bottega di scarpe fatte a mano a Civitanova Marche. Dopo la laurea al DAMS di Bologna, Cesare subentrò alla guida dell’impresa nel 1980, insieme alla sorella Paola. Da allora il marchio si è affermato nel panorama dell’alta moda, collaborando con grandi nomi come Gianni Versace e conquistando celebrità internazionali come Naomi Campbell, Beyoncé, Paris Hilton ed Eva Longoria.
Negli ultimi anni l’azienda ha ritrovato slancio grazie al nipote Marco Calcinaro, che nel 2023 ha riportato il fatturato a 10 milioni di euro. Con la morte di Cesare Paciotti, l’Italia perde un simbolo dell’artigianato di lusso e della creatività italiana, un innovatore che ha reso la calzatura un’opera d’arte.
Le scarpe Cesare Paciotti sono diventate sinonimo di lusso e seduzione, amate da star internazionali come Naomi Campbell, Beyoncé, Paris Hilton, Eva Longoria, e più recentemente da artisti italiani come i Måneskin e Blanco, attratti dal suo stile audace e trasgressivo. Il brand ha sempre incarnato l’idea di una moda dal carattere deciso, capace di unire tradizione artigianale e innovazione estetica.
Negli ultimi anni, l’azienda aveva attraversato un periodo di difficoltà, ma era riuscita a rilanciarsi grazie al lavoro del nipote Marco Calcinaro, nuovo amministratore delegato. Puntando sui giovani, i mercati emergenti e una rinnovata strategia digitale, il marchio era tornato a crescere: nel 2023 aveva raggiunto un fatturato di circa 10 milioni di euro, segnando una vera rinascita.