
Orsini (Confindustria): “Dobbiamo sostenere l’impresa italiana. Sta affrontando sfide senza precedenti”
“Le imprese italiane stanno affrontando sfide senza precedenti e hanno bisogno di risposte concrete”. Con queste parole, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha aperto il suo intervento all’Assemblea di Confindustria Emilia Area Centro, tracciando un quadro chiaro delle difficoltà del sistema produttivo nazionale.
I numeri, ha ricordato Orsini, parlano da soli: 22 miliardi di export rischiano di svanire a causa dei dazi statunitensi al 15%, mentre i costi energetici restano fino a cinque volte superiori a quelli americani e dal 30 al 60% più alti rispetto a Paesi europei come Francia, Spagna o quelli del Nord. A ciò si aggiunge una scadenza cruciale: tutti i principali incentivi a sostegno dell’innovazione e della competitività – da Industria 4.0 e 5.0 al credito d’imposta per ricerca e sviluppo – termineranno nel 2025, lasciando le imprese senza strumenti fondamentali per investire.
In questo contesto, Confindustria ha presentato al governo un piano industriale da 8 miliardi l’anno, finalizzato a stimolare nuovi investimenti, rilanciare la competitività del Paese e rendere l’Italia un contesto attrattivo per capitali e talenti.
Uno dei nodi centrali resta l’energia: Orsini ha ricordato come sia in corso un dialogo con l’esecutivo per arrivare al disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas, misura che potrebbe concretizzarsi già entro settembre e che rappresenterebbe un passo decisivo per ridurre i costi di produzione.
“L’Europa è in ritardo rispetto a Stati Uniti e Cina – ha concluso Orsini – ma questa fase di difficoltà può trasformarsi in un’occasione. Serve una visione condivisa che sappia tradurre le sfide di oggi in opportunità di crescita per il futuro del nostro Paese”.