
Torino – Guerriglia in Val di Susa tra NoTav e Polizia. Meloni: «Li puniremo»

Forte mobilitazione contro la realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. Quest’anno, nell’ambito del Festival “Alta Felicità” che si tiene a Venaus dal 2016, si è svolta una nuova manifestazione di protesta che ha visto migliaia di persone scendere in strada per dire no all’espansione dei cantieri legati all’opera.
Il corteo, organizzato dal movimento No Tav con lo slogan «contro i cantieri della devastazione», ha avuto come obiettivi diversi siti attivi nella valle: il cantiere di Chiomonte per il tunnel di base, l’area industriale di Salbertrand, l’autoporto di San Didero e il più recente impianto di Traduerivi, usato come deposito per il materiale di scavo. Proprio qui è terminata la lunga marcia con l’occupazione dell’area, avvenuta dopo aver aperto un varco nella recinzione metallica, accompagnati dallo striscione «Salviamo insieme la piana di Susa».
Secondo le stime, erano presenti almeno 5.000 manifestanti, molti dei quali hanno sventolato anche bandiere palestinesi, in segno di vicinanza con la popolazione di Gaza. Il corteo è partito da Venaus, un luogo simbolico per la storia della protesta contro la Tav, e si è diretto verso Susa, per poi dividersi in più gruppi. Alcuni hanno preso i sentieri verso Chiomonte, dove ci sono stati lanci di pietre contro la struttura sorvegliata dalle forze dell’ordine. Altri si sono diretti a San Didero, bloccando l’autostrada A32 e appiccando il fuoco a materiali di fortuna. All’interno del cantiere, un container è stato incendiato. La polizia ha risposto con l’uso di idranti, mentre parte della recinzione è stata distrutta e i manifestanti hanno infine raggiunto anche il sito di Traduerivi.
Le reazioni istituzionali non si sono fatte attendere. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha condannato duramente le azioni dei manifestanti, definendole veri e propri episodi di “guerriglia urbana”, e ha ribadito l’importanza del nuovo decreto sicurezza, oggetto di critiche da parte di alcuni settori politici. Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di atti “indegni di una nazione civile”, sottolineando che con il nuovo decreto sarà possibile infliggere pene più severe. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato una sua visita in Val di Susa per esprimere solidarietà alle forze dell’ordine, promettendo “tolleranza zero” contro chi ricorre alla violenza.
Nel frattempo, a Venaus, continuano le giornate del festival con campeggi, dibattiti (tra cui numerosi appuntamenti sulla questione palestinese) e concerti di artisti noti come Modena City Ramblers, Punkreas, Casino Royale e Johnson Righeira.